1. Della Sodomia


    Data: 15/06/2021, Categorie: Etero Autore: clary

    Cari amici rieccoci qui dopo l�estate.Quest�anno non ho nessuna avventura estiva da raccontarvi, estate tranquilla da brava signora attempata.Ho, così, deciso di affrontare un argomento che, da tanto, molti affezionati lettori mi chiedono nelle loro email e cioè se davvero amo essere sodomizzata, così come scrivo nei miei racconti.Le domande in merito sono molte: quando è stata la prima volta, com�è l�orgasmo anale, ecc�Per questo che mi sono decisa a scrivere di me e del mio rapporto con la sodomia ed alcune delle esperienze che mi sono rimaste impresse.Ho scoperto il piacere che il secondo canale può dare molto giovane.Già quando ero adolescente le pulsioni sessuali si facevano sentire, specie la sera quando nella solitudine del mio letto mi accarezzavo la fighetta traendone un piacere che però mi lasciava sempre insoddisfatta.Poi un giorno mentre facevo la doccia e m�insaponavo voluttuosamente il corpo, una mano scivolò tra le mie due mezzelune ed un ditino cominciò a giocare con il mio forellino.Lo accarezzavo, ne seguivo i contorni, provavo a spingere, poi ad un tratto il ditino, reso scivoloso dal sapone, scivolò dentro per tutta la sua lunghezza.Il brivido che mi attraversò tutto il corpo non fu dovuto al freddo e una specie di languore, che ben conoscevo, si diffuse nel mio ventre.Lasciai subito perdere ed estrassi il dito sciacquandomi poi alla svelta.La sera, mentre ero intenta alle mie carezze presonno, ripensai a quanto era successo sotto la doccia; presa dalla ...
    ... curiosità allungai una mano e cominciai a carezzarmi il forellino.Sentivo che le mie carezze avevano il potere di rilassarmi e di distendere il muscoletto.Quelle carezze, però, mi davano una specie di piacere sordo ma incompleto; allora bagnai un dito con la saliva e lentamente e dolcemente provai ad introdurlo.Dopo una piccola resistenza iniziale il dito scivolò dentro ed il brivido che avevo avuto la mattina mi ripercorse di nuovo il corpo.Lasciandolo dentro con l�altra mano presi ad accarezzarmi la fighetta e mentre lo facevo il dito, come mosso da volontà propria, prese ad entrare ed uscire.I due piaceri combinati, mi portarono ad un orgasmo come non ne avevo mai avuti prima; il corpo prese a tremare e dovetti mordere il cuscino per evitare di gridare e svegliare tutti.Da quella sera le mie carezze divennero più complete e avevo preso anche l�abitudine, quando mi preparavo in bagno per la notte, di spalmarmi sul forellino un po� della crema per il corpo di mia madre, così che, il mio buchetto era già ben lubrificato e pronto per i miei giochini serali.Una volta arrivai anche a penetrarmi con il manico di una spazzola per capelli, che non era molto grosso, ma lungo, liscio e affusolato e scivolava dentro che era una meraviglia.Ma il mio primo vero rapporto anale l�ho avuto più tardi.Avevo 22 anni, ero già sposata e con un figlio e quel cretino, ubriacone del mio primo marito lasciava già passare mesi senza toccarmi, così un po� per vendetta e un po� perché non avevo nessuno ...
«1234...8»