1. I giardinetti 3


    Data: 02/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx, Fonte: Annunci69

    ... schiaffo, ora non lo facevo arrabbiare più, non ne sputavo nemmeno una goccia, e il signore era contento di me.
    
    Con i suoi insegnamenti ora riuscivo a capire anche il momento che stava per eruttare la sborra nella mia bocca, ed io mi preparavo ad ingoiare. Quando il signore stava per darmi il regalo il suo cazzo pulsava terribilmente, la mia lingua avvertiva le vene ingrossarsi, avevo l’impressione mi scoppiasse in gola. Comunque lui era bravo a farmelo capire: pochi secondi prima della sborrata, mi dava una forte pacca sulla natica, io dovevo alzare il culetto arcuando la schiena, mentre lui, dopo essersi pieno la mano di saliva mi metteva un dito nel buchetto. A quel punto dovevo tirare forte dentro quando salivo e spingere aria quando scendevo. Ero bravo, avevo imparato ad aprire al massimo la bocca quando scendevo, facendo dondolare la testa in maniera di sentire la capocchia toccarmi la gola. Il signore mi diceva che quanto più sarei riuscito ad ingoiarlo, più sarei stato bravo, mi diceva che quello doveva diventare il mio latte, io lo accontentavo, ingoiando tutto quello che lui mi dava, ma ne volevo di più; mi piaceva il sapore, sentire quei grumi in bocca.
    
    Lui mi toccava il buchetto per farmi piacere, infatti se lui giocava col mio buco, a me veniva duro mentre lo spompinavo. Mi aveva insegnato a dire “grazie” dopo che avevo ingoiato la sborra, e se mi dimenticavo, lui mi puniva infilando due dita in fondo in fondo al mio buchetto. A me piaceva, ed a volte non ...
    ... lo ringraziavo apposta per farmi punire. Un giorno, dopo aver ingoiato, volevo fare pipì, feci per alzarmi ma il signore disse di non muovermi: mi fece mettere pancia in su con la nuca sulle sue cosce, prese il mio cazzo tenendolo con due dita, e mi ordinò di farla li. Ero imbarazzato, non mi veniva, mi disse di chiudere gli occhi e di concentrarmi. Anche quella volta il signore aveva ragione, dopo pochi minuti la pipì usciva, schizzava sulla mia pancia e bagnava tutto, mentre lui con la mano la spargeva su tutto il corpo.
    
    Quando ebbi finito, il signore fece una cosa nuova, iniziò a leccarmi, leccava tutto il piscio, io ero duro duro, mentre lui ingoiava il mio cazzo facendomi sborrare tanto lasciandomelo pulito pulito. A me comunque non mi interessava sborrare, io volevo solo tanta sborra calda da ingoiare, volevo avere tanti piselloni carichi di crema, era quella che mi piaceva, la sborra in bocca.
    
    Quando non sborrava più e ci riposavamo nudi nudi abbracciati sul lettino, mi piaceva giocare col suo cazzo piccolo piccolo e molliccio, mentre lui mi spiegava tante cose: mi diceva che dovevo essere sempre ubbidiente, non dovevo mai dire di no ai maschi che mi davano la sborra da ingoiare, e, anche se non mi piaceva fare quello che mi veniva richiesto, dovevo sforzarmi, in quanto dopo mi sarebbe piaciuto.
    
    Col tempo ho riscontrato che il signore aveva ragione. Li chiesi come fare per farmi dare il cazzo da Marco in bocca, e lui molto contento, mi diede una dritta che mi ...