1. I giardinetti 3


    Data: 02/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx, Fonte: Annunci69

    ... parve ottima, aggiungendo che se fossi riuscito lui avrebbe avuto più tempo per ricaricarsi. Passavano i giorni, ed io cercavo di capire tutto quello che non mi era chiaro chiedendo al signore; infatti non mi spiegavo come mai la mia sborra era quasi simile a quella di Marco (la vedevo quando ci segavamo), molto bianca e densa, mentre la sua era più giallina e più liquida; inoltre quando mi sborravo in mano e poi la leccavo, non aveva sapore, mentre la sua generalmente era amarognola, cosa che io preferivo anche se a volte mi lasciava la bocca amara. Il signore molto paziente disse: che il colore dipendeva dall’età, ed anche la consistenza; mentre il sapore amarognolo che io gradivo, era dovuto che, aspirando, prima della sborra tiravo su il residuo del piscio che rimaneva nel canale. Sentendo ciò, diedi un senso al forte odore di piscio e sudore che sentivo a contatto dei suoi peli, e lo dissi. Lui rimase un pochino in silenzio poi si scusò dicendo che quando arrivavo io, lui era sudato per una giornata di lavoro e lì non aveva la possibilità di fare una doccia. Lo rassicurai leccando le grosse borse pendenti, ed aggiunsi che tranne la prima volta, mi piaceva il suo odore e sapore di piscio; per farlo contento cercai di ingoiare quei contenitori di sborra, ma non ci riuscì.
    
    Quella mattina, la scuola era chiusa per disinfestazione (accadeva una volta al mese), con Marco si rimase d’accordo di vederci a casa mia, sapevo che come altre volte avremmo finito per segarci, ...
    ... in quanto eravamo soli (mia madre al mattino lavora). Quel giorno avevo preparato tutto, tra i miei libri avevo nascosto una rivista che mi aveva dato il signore; non era la solita rivista con donne nude, ma erano solo maschi che si succhiavano e che anche infilavano il cazzo nel forellino; alcune foto, molto belle, si vedevano i volti schizzati di sborra, con quelle foto mi ero già segato diverse notti.
    
    Quando andai ad aprire a Marco, indossavo solo le mutandine, e lui fu contento di vedermi già pronto. Fu lui a chiedermi se poteva spogliarsi come me per evitare di sporcarsi i vestiti, questa richiesta inaspettata agevolò molto il mio piano. Marco si tolse i vestiti, mentre io, osando di più mi sfilai le mutandine; lui mi guardò per un istante, ma poi mi imitò (non eravamo mai stati nudi mentre ci segavamo). Cominciò subito a far andare la mano, mentre io prendevo la rivista Eravamo seduti sul divano vicini vicini, in maniera che potessimo guardare entrambi la rivista, tutto come al solito, tranne al fatto che eravamo nudi. Lasciai a Marco il compito di sfogliare le pagine, e non appena fu chiaro che erano raffigurati solo cazzi, dissi che questa volta mio cugino si era sbagliato (a lui avevo detto che i porno li procurava un mio cugino più grande), lui non rispose, e mentre con una mano girava le pagine, con l’altra si masturbava. Il suo cazzo cresceva sempre di più, lo aveva corto ma molto grosso, terminava con una cappella tozza e rosa rosa, avevo tanta voglia di ...