Lunga parentesi clandestina - Racconti Erotici

Lunga parentesi clandestina

... giardiniere, e poi sull’ombelico, decorato da uno splendido disegno di occhio di pavone. E finalmente, due cupole che avrebbero ispirato il Brunelleschi e Michelangelo.

Terry prese a manipolare le dita dei piedi, strappando un gemito.

-Ti faccio male?

-No, è magnifico. Deve essere la tensione.

-Non dirlo a me … - mormorò Terry mordendosi il labbro per controllarsi.

Dopo il lungo massaggio ai piedi, risalì verso le cosce, sode tanto da lasciarla a bocca aperta. “Ommadonna!” pensò.

-Hai un seno che è un’opera d’arte. – disse alla fine, non potendosi più trattenere.

Ada aprì gli occhi e se li guardò.

-Dici? A sembrano così ordinari.

-See! Vorrei averli io così!

Ada guardò la quarta-quasi-quinta di Terry compressa nel reggiseno, un massiccio che avrebbe potuto competere con Giunone a Miss Universo.

-Ma sei scema! Sai quante ti invidiano?

Terry fece una smorfia e scosse la testa.

-Ho pensato di ridurle sai? Non le sento pesanti, anche senza reggiseno. Ho sempre fatto sport e, sotto, i pettorali sono sviluppati e aiutano. Ma mi sembrano tante!

-Fa un po’ vedere … - disse Ada alzandosi su un gomito. Allungò l’altra mano e tastò una delle tette di Terry, che sussultò. Poi passò all’altra.

-Ma sono sode come due pompelmi! Sono bellissime! Fammele un po’ vedere, vuoi?

Terry non riusciva a credere a quel che sentiva. Respirò profondamente, poi si slacciò il reggiseno scoprendo due frutti magnifici, dalla sagoma perfetta. I capezzoli ...

... turgidi e proporzionati spiccavano su una pelle dalla abbronzatura appena accennata.

-Terry. – mormorò Ada – Ma sono un dono di Dio! Sei bellissima!

Ora, chiamiamolo scintilla, fattore scatenante, impulso primordiale, come vi pare. Terry perse ogni controllo, afferrò il volto di Ada e la baciò.

Desmond Morris dice che in un milione di anni il sesso per l’uomo ha cambiato significato rispetto a quello che aveva quando eravamo scimmie. E penso che certe varianti nei nostri usi non si riuscirà mai a spiegarle completamente. Ada rispose a quel bacio. Colse il momento e un frutto che tanti considerano proibito (ma possiamo tralasciare costoro: si sa che la gente non si fa mai i cazzi suoi!) e lo gustò fino in fondo.

Si baciarono a lungo, con passione. Terry spinse Ada all’indietro, cingendola con un braccio dai fianchi, e cominciò a baciarla e leccarla lungo il collo ed i seni, succhiò i capezzoli scuri sin quasi a farli dolere ma Ada non la respinse. Invece accarezzava e stringeva le mammelle dell’amica invitandola a continuare. Poi fu Ada a spingere Terry, costringendola a cadere sul sofà, le si distese sopra e riprese a baciarla, mentre con le mani le faceva scivolar via pantaloni della tuta e slip. Una mano si insinuò subito tra le cosce a cercare il fiore …

-Santo cielo! Ma sei un torrente! Da quando sei in queste condizioni?

-Da quando ti ho messo gli occhi addosso … - mormorò Terry.

-Povera stella! – sorrise Ada. – Dobbiamo alleviare il tuo dolore. – mormorò ...