-
Lunga parentesi clandestina
Data: 16/06/2021, Categorie: Lesbo Autore: reninytxis
... dolcemente e baciandola a lungo. E la baciò ancora sul collo facendola fremere, ed ancora succhiò avida e golosa i capezzoli, come se volesse divorarli. E giù, seguendo una strada invisibile verso l’ombelico, fino alla grandi labbra così turgide che le piccole venivano fuori come un rosso iris sbocciato. -Che meraviglia! – mormorò Ada, accarezzando quella vagina nuda, liscia e rovente di desiderio, lasciando scivolare il medio prima lungo il clitoride, così sensibile che Terry urlò, e poi facendolo cadere tra le piccole labbra. Terry sussultò a quella penetrazione: l’eccitazione l’aveva resa sensibile come una corda di violino. Ada prese a leccare il pistillo del clitoride prima delicatamente, accarezzando cosce, fianchi e seni, e quando si fu attenuato il dolore, a leccare e succhiare con più vigore e desiderio, mentre i succhi di quello stesso fiore scorrevano lungo le sue guance e colavano dal mento. -Fermati, ti prego!. – ansimò dopo qualche tempo Terry. – non ce la faccio più! Sono venuta già tre volte! Ada si asciugò col dorso della mano, soddisfatta. Si sentiva come una predatrice con un ricco carniere. Si distese contro il corpo della compagna e cominciò a baciarla dolcemente. -Da quando sei bisessuale? – chiese Terry accarezzandola. Ada sorrise. -L’ho appena scoperto … Terry la baciò con passione, felice come la mattina di Natale davanti ai pacchi da scartare. -Adesso tocca a me. – disse spostandosi lungo il corpo di Ada, lasciando una ...
... scia di baci lungo il corpo. -No, dai! Un’altra volta. Luca potrebbe arrivare da un momento all’altro. -Mmh! … - mugugnò Terry a bocca piena - Gli uomini fanno sempre tardi se si tratta di lavoro o sport. Affondò le fauci ingorde sulle grandi labbra di Ada, ora non meno bagnate delle sue, strappandole un gemito che la entusiasmò. Leccò e succhiò con avidità, convinta che avrebbe fatto urlare l’amica. Delicatamente portò le dita alla connessura inferiore, raccogliendo il nettare di Ada, ormai copioso, e portandolo verso il piccolo bocciolo di seta che pulsava tra le natiche, a più riprese. E quando fu doverosamente lubrificato, prima un dito, timidamente, poi un secondo ed un terzo penetrarono l’orifizio. Ada rispose con gemiti ed ansiti sempre più forti, man mano che le dita e la lingua e la bocca e le mani dell’amica si muovevano su di lei, dentro di lei fino allo spasmo. Urlò. Niente potrebbe descrivere l’orgasmo di Ada meglio di quest’unica parola. Urlò come mai era successo fino a quel momento. Qualche tremito percorse il suo corpo e Terry godeva del suo capolavoro. Dopo qualche altro minuto di baci e carezze, Terry chiese di potersi rinfrescare, si rivestì in bagno e la salutò con un ultimo, dolcissimo bacio. -Certo che se Luca ti vedesse ora cambierebbe idea sui miei massaggi. Ma probabilmente a te la cosa non piacerebbe. – disse ridendo. Ada, distesa nuda e magnifica sul sofà, le sorrise. -Se parliamo di corna, caverei gli occhi a te e a lui. Ma SE ...