Una calda sera d'estate
Data: 16/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: ontrawel
... portiera dell’auto, allungo un braccio e inizio ad accarezzarle l’interno delle cosce, la mia lingua nellasua bocca, sempre più vicino all’inguine senza però sfiorala dove lei, ora a cosce completamente aperte, vorrebbe.
Senza interrompere le carezze, mi avvicino al suo viso, le sfioro con la lingua le labbra, che si schiudono per riceverla, la mano sale e inizio a sfiorarle la figa sopra il tessuto delle mutandine, le nostre lingue si cercano, mentre senza ormai più nessun pudore, sollevatasi la canotta, lei si palpa le tette stringendosi i capezzoli. I nostri respiri ora sono pesanti, affannati, risalgo fino all’elastico dello slip, mentre lei solleva il bacino per permettermi di sfilarli agevolmente, mi inumidisco un dito con la saliva e inizio e sfiorare il clitoride, questo le fa emettere un rauco gemito di piacere mentre continua a palparsi le tette senza ritegno…sento il cazzo che vorrebbe esplodere. Le lecco il collo e le tette, le succhio i capezzoli, lei si contorce e muove il bacino mentre le infilo due dita in figa per poi riprendere a torturarle il clitoride gonfio.
"Fammi leccare il cazzo" mi sussurra con voce stravolta dal desiderio. Reclino il mio sedile e metto a nudo il mio uccello duro, mentre lei si libera della gonna e ripassa sul sedile accanto al mio inginocchiata.......sarebbe un panorama meraviglioso per chi osservasse dall'esterno ,se non fosse per i finestrini appannati.
Intanto che continuo a sditalinarla, mi afferra il ...
... cazzo e inizia a sbocchinarmi. Sento la lingua sulla cappella, sull’asta, sulle palle, ho due dita nella sua figa fradicia ormai e lei, senza smettere di pomparmi il cazzo, muove il bacino per favorire la penetrazione, finchè lo sfila dalla bocca e si abbandona sul mio ventre ansante mentre mi sborra in mano.
Appena il tempo di riprendersi e....
" Ora lo voglio dentro! Scopami" Mi dice appena ripresasi dall’orgasmo precedente. Mi viene sopra, si strofina la cappella sul clitoride, poi di colpo si impala sul cazzo, abbassandosi per offrire le tette alla mia bocca. La scopo mentre le palpo il culo e le infilo un dito tra le natiche e questo la eccita maggiormente, solleva ritmicamenteil bacino per far uscire l’uccello, per poi abbassarsi di colpo e godere ancor di più delle mie spinte, le palpo le tette le mordicchio i capezzoli duri....
"Siiii chiavami, fammi sentire puttana, ci sono quasi, spingi, rompimi, riempimi di sborra!"
L’orgasmo ci raggiunge all'unisono, stanno scendendo le ultime gocce……di pioggia.
Ci ricomponiamo e in pochi minuti siamo sotto casa sua, le sfioro un seno con la mano e le labbra con le mie, sfilo dal portafogli un biglietto da visita e glielo metto nel palmo della mano…
"Ciao Patrizia, fanne l’uso che credi"
Mi guarda negli occhi, pochi attimi di silenzio, poi....
"Hai ancora la camicia fradicia, non sarebbe meglio metterla ad asciugare?....Mio marito è via per lavoro"........Ma questa è un'altra storia...
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