1. Il novizio


    Data: 02/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    Uscii dalla stazione. Trascinando il mio modesto bagaglio, imboccai il lungo viale deserto che mi avrebbe condotto alla mia nuova vita.
    
    Era una sera d’inverno. Era tardi e non c’era nessuno ad attendermi.
    
    Camminando al buio, avvolto nell’umidità e nella nebbia che appesantivano l’aria inghiottendo i platani ai lati della strada, ripensai a come ero giunto fin lì…
    
    Quando comunicai in famiglia la decisione di prendere i voti, le reazioni furono disparate.
    
    Mia madre, praticamente in lacrime, si inginocchiò lodando il Signore per la saggia decisione presa dal suo primogenito.
    
    Mio fratello si dimostrò ancora una volta indifferente a qualsiasi evento turbasse le nostre esistenze.
    
    Mio padre scomodò tutti i Santi che poté far scendere dal paradiso. In un istante divenni la sua delusione, la sua sconfitta come uomo e come genitore. Bruciava davanti ai suoi occhi il romanzo che aveva sognato per me: l’università interrotta ad un passo dalla laurea che mi avrebbe permesso di scalare i vertici di un gruppo bancario per diventarne direttore, il successivo matrimonio con un’esponente della società-bene del nostro paesucolo che sarebbe divenuta il ricettacolo della sua progenie. E ovviamente tutto il resto, il contorno…
    
    Furono lacrime di rabbia, dolore e delusione quelle che gli gonfiarono gli occhi il giorno della mia partenza. Con buona pace della mamma che, invano, provava ancora ad inculcargli i rigidi principi morali e religiosi, con i quali era cresciuta. E con ...
    ... cui aveva cresciuto i suoi figli.
    
    “Lo rovineranno…” urlò dal salotto.
    
    “Vedrai che invece sarà la sua fortuna!” lo rimbeccò lei.
    
    “Ti dico che là dentro, lo rovineranno!” continuò a ripetere infuriato mentre mi richiusi la porta alle spalle sospirando.
    
    Con i ricordi che accompagnavano il mio breve viaggio, mi ritrovai di fronte all’alto cancello in ferro battuto dietro il quale mi attendeva il mio destino. Suonai la campanella mentre cadevano le prime gocce. Sembravano aghi ghiacciati che pungevano le parti del mio corpo esposte al freddo. L’attesa mi parve eterna quando, finalmente, si materializzò dalla nebbia una sagoma.
    
    L’anta del cancello cigolò nell’aprirsi: “Benvenuto…” e la sagoma incappucciata mi voltò le spalle facendomi strada.
    
    Non riuscii a percepire nulla di ciò che mi circondava.
    
    “Domattina, alla luce del sole ti renderai conto di dove ti trovi e potrai cominciare ad orientarti.
    
    - ero sbalordito: era come se la mia guida mi avesse letto nel pensiero! – È stato così anche per me! Credo che sia così per tutti… Almeno per utti quelli che entrano nell’abbazia in questo periodo dell’anno!” cominciò a sfilarsi il cappuccio.
    
    Il sorriso di un ragazzo poco più grande di me e dei suoi occhi scuri, riscaldarono in un attimo l’enorme atrio nel quale ci trovavamo.
    
    “Seguimi, ti mostro la tua stanza. – m’invitò a seguirlo lungo un corridoio attiguo - Immagino sarai stravolto per quel che ti si sta agitando dentro e per il lungo viaggio. Ma soprattutto ...
«1234»