1. Il novizio


    Data: 02/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... culetto.
    
    Mi dimenai, aumentando la velocità della masturbazione. La mano sinistra scorreva sulla pelle liscia e vellutata dell’asta, mentre le dita della destra, tentavano di profanare il piccolo pertugio sul retro.
    
    Quasi non mi accorsi che il respiro era diventato un mugolio sommesso. Il piacere arrivò intenso ed inatteso: una miriade di piccoli fiotti di sperma ricaddero sulle piastrelle davanti a me, subito lavate dall’acqua bollente.
    
    Mi appoggiai al muro sbuffando e cercando di riprendere un ritmo di respiro normale. Rinvigorito da quel momento di intimità, mi sciacquai in fretta.
    
    Afferrai l’asciugamano assicurandomelo ai fianchi pronto ad uscire.
    
    Fu allora che lo vidi!
    
    C’era un uomo seduto sulle panche dello spogliatoio.
    
    Subito pensai che la stanchezza del viaggio mi avesse giocato un brutto scherzo. Eppure ero sicuro che prima non ci fosse nessuno…
    
    Mi avvicinai osservandolo attentamente. I suoi occhi verdi facevano lo stesso.
    
    Non gli avrei dato più di quarant’anni. Moro, fisico asciutto, ben proporzionato. Muscoloso ma non troppo, il petto sufficientemente gonfio e l’addome appena segnato. Il tutto generosamente ricoperto di pelo. E, soprattutto, completamente nudo.
    
    La salvietta aperta mostrava la potente erezione del suo pene, rinforzata dal sapiente lavoro di una mano che, discendendo, si perdeva nell’intrico dei suoi peli pubici.
    
    Lentamente spostò lo sguardo sull’uccello e poi nuovamente su di me. I miei passi verso di lui ...
    ... scandivano quella che era diventata una singolare danza di sguardi…
    
    Io infatti ero assolutamente ipnotizzato dalla sua cappella: non ricordavo di averne mai vista una così rossa e grande quando si facevano confronti negli spogliatoi dopo gli allenamenti. Lo stesso valeva per il resto dell’equipaggiamento.
    
    Infine fummo uno di fronte all’altro.
    
    Ci fissammo a lungo, lui continuando a masturbarsi.
    
    Inconsciamente ubbidii ad un ordine giunto da chissà dove: lasciai cadere il telo e rimasi immobile e nudo a mia volta.
    
    Fece un lieve cenno con il capo.
    
    Avanzai quel tanto che bastò a farmi aprire le gambe per mettermi a cavalcioni tra lui ed il suo sesso.
    
    Si protese verso di me, iniziando ad annusarmi. I peli della sua barba mi solleticarono ogni centimetro del viso, seguiti dalle labbra morbide che si soffermarono nell’incavo del collo e sui capezzoli. Li succhiarono e mordicchiarono tirandoli verso di sé. Reclinai il capo gemendo per il dolore ed il piacere, mentre le mie braccia si appoggiarono alle sue spalle. Le sentii forti, ma le mie mani erano terribilmente curiose di esplorare il territorio: scesero sul suo petto accarezzandolo delicatamente e a loro volta iniziarono a torcergli le ciliegie rosse che facevano capolino dal manto scuro.
    
    I sussurri e gli sbuffi vennero soffocati dai baci che cominciammo a scambiarci. Le lingue si sfioravano di punta per poi perdersi all’interno della bocca dell’altro.
    
    Limonammo a lungo accarezzandoci dovunque fino a che la mia ...