1. Tutti gli uomini ( o quasi ) di Anna


    Data: 18/06/2021, Categorie: Etero Autore: rose13

    ... patata, che colava copioso. Un attimo di pausa, il tempo di calarsi i pantaloni, ed era dentro di me, con un colpo secco.Gemetti forte, e lui iniziò a darmi colpi sempre più forti e intensi. Mi stava letteralmente montando. Il suo cazzo mi riempiva tutta, da tempo non godevo così.Continuò a scoparmi così per lungo tempo, poi prima di venire uscì da me e sentì il seme caldo colarmi sul fondoschiena.Ero esausta e non riuscivo a muovermi. Lui prese uno straccio o qualcosa di simile e mi pulì.�Sono le dieci...vieni ti accompagno a casa� mi disse senza tanti complimenti.Ovviamente non mi serviva un passaggio, ero vicina e al lavoro ci andavo in bici, ma non obiettai.Sapevo che ci sarebbe stato un seguito.Infatti, una volta in auto, mentre lui usciva dal parcheggio, mi abbassai e gli estrassi l'uccello dalla patta dei pantaloni e mi diedi da fare con la bocca. Lui mi accarezzava la testa e gemeva. Sapevo di saperci fare con la bocca e diedi il meglio di me.Lui si fermò in un posto un po' appartato e mi lasciò finire.Anzì. Io aspettai che lui venisse e accolsi tutto il suo liquido nella mia bocca. Ma non lo ingoiai, mi limitai a sputarlo fuori dalla macchina.Lui si era lasciato andare sul sedile, con gli occhi chiusi.Poi si voltò e mi fissò.�Sei fantastica...ma perch&egrave io?�Restai sorpresa da quella domanda. Ma gli risposi sinceramente.�Mi attrai, non so che altro dirti. C'&egrave qualcosa in te che mi prende da matti..�Lui rise sonoramente.�Oddio, sei pazza!�Risi pure ...
    ... io.�Può essere...�Ci fu un momento di silenzio.�Vuoi venire da me?� mi chiese serio.�Si....in tutti i sensi..� gli risposi e poi scoppiamo a ridere per la mia velata allusione.Viveva solo, era separato da qualche anno.Come arrivammo da lui, ci fiondammo a letto.Famelica iniziai a spogliarlo, a baciarlo, a leccarlo.Lui mi fermò.�Hei con calma...abbiamo tutta la notte..�Odio i preliminari. Io sono una da tutto subito.Ma quello che mi fece quell'uomo quella notte fu la sensazione più profonda che avevo mai provato. Mi spogliò lentamente baciando e leccando la mia pelle nuda. Si saziò con i miei seni,leccandoli e mordendo i capezzoli duri sotto il suo tocco. Poi si sistemò tra le mie coscie e baciò e mordicchiò il mio sesso. Mi penetrò con la lingua e io credetti di morire.Da lì , si inginocchiò e attirandomi a lui, entrò in me. Dapprima lentamente, roteando il bacino, come volesse entrare il più possibile, poi iniziò a muoversi sempre più forte, ritmicamente. Io godevo e mi contorcevo stesa sul letto. Lui mi tirò su e quel cambio di posizione mi fece urlare di piacere. Ora dettavo io il ritmo, e il mio ritmo era quello di una ragazza desiderosa e sensuale. Lui gemeva e mi mordeva i seni, aumentando ancora di più il mio piacere. Venni, sentendomi squarciare dentro. Lui mi strinse a se, e mi obbligò a continuare, a venire ancora.�Vengo...� mi disse lui, avvisandomi di togliermi. Ma non ci pensavo nemmeno.�Prendo la pillola...�A quelle parole lui si lasciò andare e mi riempi di lui. Mi ...