1. Tradire a ... Napoli


    Data: 19/06/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Cyojin

    ... delicatamente approfittando della vista che l'orlo della gonna in risalita, mentre si siede. mi regala. Credo siano collant, sebbene lo spacco non abbia regalato molto ai miei occhi. Quando voltandosi sistema il trench dietro, posso approfittare per uno sguardo -disinteressato, credetemi - alla sua scollatura ed in generale alla zona del suo seno. Bello, lo ammetto. Non enorme, non ingombrante, ma di certo assolutamente adatto al suo fisico ed alla sua persona. "Gianni cazzo, basta! Tra pochissimo se ne accorgerà... e la figura sarà fatta!" mi ripeto nella mente per cercare di raffreddare un sistema ed un pensiero fisso e ricorrente che suona più o meno così: non sarebbe male farsela. C'è qualcosa anche nella sua voce, nel suo accento, che deve turbarmi: abituato alla parlata partenopea, comincio ad immaginare cosa possa essere e come possa essere quel che una piemontese dice a letto. Il tutto condito ovviamente da qualche fantasia tipica da commedia sexy all'italiana, col sesso clandestino e poliglotta. Scuoto leggermente il capo a scacciare questa nuova immagine. Sorrido di questa scemenza che mi si è inchiodata in fronte e faccio partire l'auto. Le dedico uno sguardo disinteressato... che subito finisce imbrigliato nello spacco adesso in bella vista che si apre sulle sue gambe. E' accoccolata di lato, con le gambe sistemate entrambe in un senso. Ha le collant di sotto... quello spacco regalerebbe già la visione sulla balza. Non che mi crolli la libido, certo... ma è un ...
    ... dettaglio da tenere bene a mente, un dettaglio che arriva come manna dal cielo a raffreddare gli animi. Chiacchiere disinteressate le più varie: i lavori svolti fino ad allora, gli interessi, un po' di dettagli sena peso sulle vite di ciascuno di noi. Sposata, lo sapevo, mamma, lo sapevo, ballerina... "Ci avrei giurato Diana!" - "Davvero? Come mai?" - "Il portamento classico, molto elegante... quello resta, è evidente, anche quando la danza non si pratica più! Come se fosse un imprinting che si riceve.". Annuisce, divertita da quella nota che sposta la conversazione su lidi emozionali ben conosciuti. Mi chiede di sistemarle meglio il sedile, che ho lasciato - lapsus freudiano - ancora tutto sbilenco dopo il carico della spesa fatta un paio di giorni prima. Mi avvicino, uso le due manopole per regolare sedile e schienale: sembra vada meglio. "Che buon profumo!" e mi lancio senza paracadute provando ad indovinare. Atterro salvandomi in corner: azzecco la ditta, non la fragranza specifica... temo di averla messa a disagio, Diana, però: la vedo sistemarsi non troppo distrattamente per l'ennesima volta la ciocca di capelli che le casca a sinistra. La porta dietro l'orecchio. E' un po' arrossita. Evidentemente dovrei ablire - almeno per il momento - dettagli di conversazione così intimi. Torno sul lavoro, mentre ormai siamo in dirittura d'arrivo. "Domattina possiamo restare qui anche tutta la mattinata, se ritieni, ma credo tu debba metterti più comoda... sarebbe un peccato sporcarsi ...
«12...678...12»