La sedia (prima parte)
Data: 20/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: MioMia69
Ho preparato tutto; per prendermi il tempo necessario ho dovuto mentire ed io odio mentire.
Osservo la scena ma non mi piace; qualche cosa stona, non suscita l'effetto che volevo.
Sembra più una sala delle torture stile Hellraiser... spaventa invece di rilassare.
Cambio tutto!
L'ambiente è importante e deve riflettere gli stati d'animo che voglio creare; devi sentirti a tuo agio, coccolata, venerata, viziata ma deve anche passare quel sottile velo di appartenenza.... devi sentirti mia perchè per questa notte ti voglio mia.
Ora ci siamo, le candele sono posizionate giuste, la musica è adatta alla situazione e la sedia è lì, al centro della scena quasi a dominare.
Deve farti sentire Regina ma farti anche percepire quel senso di appartenenza al tuo Re, un senso di appartenenza dolce, voluto, sincero.
E' ora.
Lascio accese le candele, spengo la musica, sistemo le ultime cose, accendo gli incensi profumati e vengo a prenderti.
Suono; spii dalla finestra, sorridi e mi fai un cenno che indica un minuto...
Ti aspetto senza scendere dalla moto.
Sali e ti stringi a me, ti sento, sento il tuo cuore battere forte... ti sembra strano che non ti abbia detto neanche una parola, neanche un bacio.
Il viaggio dura poco, non è lontano il posto e tu lo riconosci... non è la prima volta che sei stata qui.
Sistemo la moto sul cavalletto, mi sfilo il casco, ti sorrido e finalmente lasci andare un pò di tensione.
Leggo nel tuo sguardo molte domande: ...
... perchè fa così? perchè non parla? che cosa avrà in mente?
Saliamo.
L'atmosfera ti piace lo vedo dal tuo sguardo; sorridi, inspiri per gustarti il profumo che circonda l'ambiente, ruoti leggermente la testa da destra a sinistra quasi ad aiutare gli occhi a seguire le innumerevoli candeline che circondano la stanza.
Il tuo sguardo si sofferma sulla sedia; sorridi e mi guardi.
Ricambio il tuo sorriso con uno sguardo malizioso e compiaciuto mentre con un dito sfioro il tasto che fa partire la musica.
Ti tendo la mano volgendo il palmo verso l'alto e con un gesto educato ma deciso afferro delicatamente due dita della tua mano e ti accompagno verso la sedia.
Con un piccolo movimento della mano faccio in modo di farti roteare innanzi a me; ora la sedia è alle tue spalle.
Ti guardo, ti osservo, ti ammiro... Tu, da brava regina sostieni lo sguardo e con la punta della tua lingua segui il contorno delle tue labbra che rispondono con un sorriso ancora più malizioso.
I nostri respiri si fanno più lenti e profondi e sembrano impartire il ritmo alla danza delle fiamme delle candele che ci circondano... è la musica o i nostri respiri che muovono tutte quelle fiammelle?
Con il palmo della mano sinistra disegno il contorno del tuo fianco fino ad arrivare alla base del tuo collo con un dito... non c'è bisogno di spiegarti nulla... tu chini leggermente la testa e con la lingua bagni la punta del mio dito e sospiri.
Mentre stai muovendo ancora dolcemente la lingua e la ...