Un Nuovo Inizio – Variazioni
Data: 20/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: scopertaeros69
... infilarne due nel mio culo. Cerco di resistere per alcuni minuti, ma alla fine devo desistere per non venire subito; le sbatto sulle guance l'asta umida della copiosa saliva prima di prenderla e rovesciarla nel letto a pancia sotto. Il culo è lì invitante, roseo e caldo che aspetta di essere preso, ma ci sarà tempo anche per quello stanotte, le entro nella fica, subito tutto, sino in fondo, sbattendo contro di lei e continuando a sbattere ancora ed ancora. Le mie mani l' afferrano da dietro, cingendone i fianchi dapprima e vestendone le tette dopo, gratificate nelle palme dal turgore dei suoi capezzoli. Nessuna dolcezza, mi ero ripromesso, tale la voglia che non faccio fatica a mantenere il proposito, la sua fica cola oscenamente bagnata. Mi lascio andare ad ogni genere di gemito e urlo rauco vicino alle sue orecchie e lei pure non è da meno., in qualche modo sotto me si agita, forse per offrirmi maggiore resistenza, forse semplicemente per cercare di spingersi il mio cazzo il più in fondo possibile. La mia piccola dolce puttana... sentirla fremere sotto me, senza nessun filtro... meraviglia! Voglio venirle dentro, sentirla mia, mentre i miei umori si mescolano ai suoi. Esco da lei, ma questa volta, come una gatta rabbiosa mi vola addosso sdraiandomi sul letto e venendomi sopra. S' impala risolutamente con gemito di animalesca soddisfazione, il viso già sudato e qualche capello incollato alla fronte, le mani che cercano le mie per portarsele a coprire le tette. I suoi capelli ...
... mi ondeggiano contro il viso mentre mi cavalca impazzita come una furia, gli occhi socchiusi come le labbra che aspirano golosamente l'aria. La adoro così egoisticamente incentrata sul suo piacere, letteralmente mi sobbalza contro, io ne artiglio i seni con le dita, siamo due belve fameliche, non deve attendere molto prima che mi svuoti dentro di lei. Accasciata indosso a me,mi godo il tepore del suo corpo, mentre l'eccitazione scema, il profumo del balsamo dei suoi capelli misto al sudore e quell'odore caratteristico di sesso che ci è ormai familiare. Lunghi minuti così, tanti da assopirci l'uno tra le braccia dell'altra per alcune decine di minuti, è lei a ridestarsi per prima – Hei muoviti, vorrai mica lasciarmi così – mi apostrofa tra il divertito e il contrariato. Cazzo! Comincio ad averci una certa età, i miei tempi di recupero si allungano. Si solleva da me, nel farlo l'umidità del suo sesso mi bagna il plesso solare e la pancia, mi afferra per una mano tirando dolcemente; la doccia del bagno della camera è piuttosto ampia da contenerci comodamente entrambi, un lusso che a casa di Vero non possiamo concederci. L'acqua calda ci dona un intimità che va oltre il sesso, lavando di dosso la stanchezza e nel contempo alimentando il nostro bisogno ora di ritrovarci, di dolcezza. Spesso mi sono soffermato sulla dualità del mio desiderio originato dalla mia donna, non che vi sia qualcosa di strano, semplicemente sono sbalordito dall'ampiezza di emozioni che mi regala. La notte ...