1. Hotel raggio di luna


    Data: 20/06/2021, Categorie: Etero Autore: werthex

    ... odore di femmina eccitata. Roberto immagina le mutandine di Erika bagnate proprio lì dove appoggia il suo sesso umido. Sogna di poterle leccare, di sfilargliele solo a metà coscia e di tuffare la sua testa in quel nido d’amore.
    
    Entrano in camera. Si guardano.
    
    Le tette di Erika sode e dritte straboccano dal decoltè. Lei apre un bottone, poi due. Un invito esplicito. Scuote la testa, offre il collo profumato, spinge fuori il seno.
    
    Roberto in piena erezione si avvicina al corpo di Erika e la sua mano già gli accarezza il cazzo da sopra i pantaloni.
    
    Sono questi i momenti che restano impressi nella mente. Il primo contatto con una femmina sconosciuta, l’odore intenso dei genitali pronti ad essere toccati e massaggiati, la pelle bollente ancora non giunta al contatto, le bocche schiuse, gli ormoni a mille, il respiro breve, la leggera sudorazione. In poche parole l’eccitazione sessuale.
    
    Tutti e due si immaginano in pochi secondi completamente nudi, lei con le cosce aperte e la vagina schiusa e gonfia di piacere, lui con il cazzo dritto e le palle gonfie di sperma.
    
    Si sorridono, poi si toccano, lei gli tira fuori il cazzo dai pantaloni e se lo infila in bocca. Si apre la camicetta. Il seno esce fuori. Lei si alza e lo strofina sul suo viso. Lui lo lecca. Sta col cazzo fuori dai pantaloni e una goccina di piacere gli scende dalla cappella turgida. Erika gli accarezza con la mano le palle e poi scende con il dito sotto, lì dove il piacere si fa più intenso. Ora si ...
    ... devono spogliare. Lui si stacca dalla mano di Erika, si toglie i pantaloni, resta con la camicia. Lei si toglie la camicia e la gonna, resta con le mutandine e le calze.
    
    I suoi piedi fasciati da una calza nera sono un invito ad essere leccati. Si buttano sul letto. Erika allarga le gambe. Il centro delle mutandine trasparenti gialle si bagna completamente. Lei fruga con i piedi il cazzo di Roberto. Allora lui lo strofina sulla calza nera. Il piede aspetta il contatto del cazzo bagnato che lascia un segno vischioso sulla calza. La mano di Roberto va sulla mutandina. Si ferma aperta tra le cosce. Ferma, immobile, col palmo a ricoprire il pube. La sente calda. Sente la fica schiudersi, colare succo bollente. Poi si porta la mano calda del sesso di Erika alla bocca, se la lecca e la annusa. L’odore di fica di quella donna lo fa quasi sborrare. Si alza in ginocchio e appoggia il cazzo sul seno stupendo di Erika e comincia a segarcisi sopra. Lei lo guarda masturbarsi. Osserva la mano che scivola sull’asta eretta e la cappella che si scopre e si ricopre, su e giù, su e giù, su e giù sempre più veloce. Ne ascolta il rumore inconfondibile di un cazzo che si sega. Avvicina il viso si fa sfiorare dal cazzo che si sta masturbando. Ora la cappella sempre più bagnata e odorosa di cazzo le tocca la guancia. L’odore di cazzo e la visione dell’asta che si scappella e si ricopre mandano in estasi Erika che finalmente si abbassa le mutandine.
    
    La sua fica è un lago. Sul lenzuolo candido si ...