Hotel raggio di luna - Racconti Erotici

Hotel raggio di luna

... forma una macchia del suo succo denso e vischioso. Lei lascia le mutandine tra le gambe. La parte centrale odorosa di sesso è un invito alla lingua di Roberto.

“ Puliscimi le mutandine qui in mezzo” gli fa.

E Roberto, come un cane eccitato dall’odore della cagna in calore si tuffa sullo slip e lecca in mezzo tutti gli umori che sono scolati dalla sua fica.

“ Ora leccami i piedi” gli ordina e Roberto si mette le punta del piede fasciato dalla calza in bocca e comincia a succhiare.

“ Basta così” ora leccami tutta”

Allora Roberto si tuffa sul suo corpo nudo e la comincia a leccare dappertutto. La pelle odora di femmina in calore. Impazzisce per il profumo di sesso. Il suo cazzo è turgido quando la mano di Erika lo sfiora sapientemente.

“ Non smettere di leccare” Erika vuole sentire la saliva sulla pelle. Gli offre il collo, il seno, poi alza le braccia.

“ Leccami le ascelle “ Roberto tuffa la faccia nell’incavo dell’ascella completamente depilato. L’odore assomiglia a quello della figa, sente il sudore mentre la bacia e la riempie di saliva.

“ Adesso stenditi sul letto” gli ordina Erika. Lui si mette supino e lei si siede sulla sua faccia. Comincia a muoversi sul suo viso avanti e indietro, masturbandosi col contatto del volto di Roberto. Il viso gronda del succo di Erika, l’odore è forte e lo eccita ancora di più. La lecca dal clitoride al buchetto del culo che si allarga sotto i colpi di lingua e pulsa di piacere. Erika sospira e cola come una cagna ...

... in calore. Si masturba anche con le dita il clitoride e poi finalmente esplode in un orgasmo infinito sulla faccia di Roberto. Poi scende e come una gattina lo lecca in faccia per pulirlo dallo squirt che le è uscito copioso e che ha inzuppato tutto il volto.

“ Ora girati e mettiti in ginocchio”. Roberto si gira e si mette in ginocchio. Sente Erika toccargli lo scroto e con un dito indugiare sul suo culo. Sente la saliva che Erika gli ha sputato scendere tra i coglioni. Ora lei allarga le natiche, gli lecca il culo e gli infila un dito dentro il culo e comincia a entrare e uscire. Sente la sua prostata gonfiarsi e pulsare e sente con la mano il cazzo sempre più duro.

“ Adesso puoi scoparmi.” Gli fa. E si stende sul letto a gambe spalancate con la fica oscenamente aperta e zuppa.

“ Infilami il cazzo dentro e scopami, porco!”

Roberto non se lo fa ripetere due volte. Salta sul corpo di Erika e le infila il cazzo tutto dentro.

Erika si dimena, muove il bacino, grida, sospira, ansima, mentre il cazzo di Roberto le entra tutto in fondo. Sente le palle che sbattono sul buco del culo di Erika dilatato dal piacere. Roberto osserva il cazzo entrare e uscire e la cremina bianca che scola sulle cosce. Poi esce e lo prende in mano.

“ Apri la bocca, troia!” le fa e con un getto caldo la sporca tutta di sborra e la guarda scolare sulle tette.

Erika si alza, si pulisce con il lenzuolo, si riveste e fa: “ Spero che la camera sia di suo gradimento, signore”

Poi senza ...