Loredana docile e ubbidiente...
Data: 21/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Loredana, Fonte: Annunci69
... per un minuto, potendo vivere di rendita grazie al cospicuo patrimonio familiare.
Quell uomo distinto, educato e pieno di attenzioni, senza figli ne nipoti, l aveva sposata e resa ricca.
Tra i due l accordo fu quello di scegliere liberamente come vivere il sesso.
Lui già impotente, non l avrebbe assolutamente limitata, e lei avrebbe potuto vivere la sessualita senza dover rendere conto al marito delle scelte che avrebbe fatto, a patto che tali scelte non producessero vincoli sentimentali.
Arturo viveva in maremma dove aveva un estesa tenuta con una grande villa e i suoi cavalli che amava passionalmente.
Eleonora mi confesso di amare Arturo come fosse il padre, con la stessa devozione di una figlia che aveva avuto tutto da lui.
Le amicizie dell architetta ruotavano intorno alla cosidetta buona società, ma la ricca signora, di origini rurali, non disdegnava conoscere anche le persone che definiva "normali".
Purtroppo, quell anno Arturo la volle in maremma per trascorrere assieme le festività natalizie.
Eleonora si rifece viva con me verso i primi giorni di quel febbraio freddo e piovoso, che sarebbe rimasto impresso indelebilmente nell archivio cerebrale dei miei ricordi.
Ricordo perfettamente la sera in cui chiamo e salutandomi allegramente mi ricordo che il Carnevale era ormai alle porte.
Dal tono della sua voce capi che Eleonora era felice di risentirsi libera e nella mia fantasia la immaginai come un giovane felino appena scappato dallo ...
... zoo.
Ci rivedemmo a Viareggio, nella tranquilla villetta che nel frattempo era rimasta chiusa, ma non per Tai, che al nostro arrivo ci accolse come un essere umano accoglie i propri fratelli immigrati, rivedendoli dopo trent anni.
Quella casa non mi era più estranea, ormai la conoscevo bene e quindi appena arrivato, quasi impudentemente, mi sbragai sul divano nel salone, come se fossi ritornato a casa dopo un lungo ed estenuante viaggio di lavoro.
Eleonora, raggiante, mi si sedette accanto, mi prese la mano e mi disse che aveva in serbo per me un paio di sorprese.
Alcuni suoi conoscenti, "comne d habitude", avevano organizzato un ballo in maschera per festeggiare la festa più bella dell anno: IL CARNEVALE!
Una casetta rurale, spartana e modesta, sperduta nell entroterra pisano, era stata addobbata per l occasione; tanto spazio e pochi arredi lasciavano ampia liberta di movimento ad una trentina tra uomini e donne, diversamente mascherati.
Eleonora aveva trasformato il suo corpo in quello di un maschio nobile dell ottocento, io ovviamente apparivo agli occhi dei presenti come una ragazzina sexi con il vestitino mini che la mia maestra aveva accuratamente scelto e comprato per me.
Il resto del mio abbigliamento, l intimo, era quello che abitualmente indossavo nella villetta al mare, i tacchi mi slanciavano rendendomi sensuale e sotto la mascherina i miei occhi già brillavano di gioia.
Eleonora mi presento al gruppo di amici ed io salutai tutti scuotendo la mano ...