Le mie storie (94) - Racconti Erotici

Le mie storie (94)

... soprattutto con il rossetto rosso e naturalmente i capelli per metà bianchi. Al contrario della sottoscritta, Carmine si diverte tantissimo a travestirsi, e quest'anno si è fatto da solo il vestito da Frankenstein. La fronte larga, delle scarpe con un tacco più alto, tanto per farvi capire, ha vinto il premio come migliore maschera (sei bottiglie di vino).Ma cominciamo dall'inizio; entrati in macchina, Carmine che oltretutto era tornato da Milano da poco, ha cominciato a guidare e contemporaneamente accarezzarmi la coscia sinistra, dopo aver tirato su la cerniera della gonna. Più di una volta, in macchina, abbiamo fatto gli sporcaccioni, e così, accarezzando accarezzando, mi sono ritrovata tutta la gonna aperta davanti, e la sua mano che con le dita mi massaggiava la fica. Mi sono bagnata nel giro di qualche minuto e per ringraziarlo ho ricambiato il favore mettendogli una mano nel pantalone e facendogli una sega. 200 m prima di arrivare a casa della mia amica, ha fermato la macchina in una traversa ed ha dato sfogo alla sua felicità, attento a non sporcarsi il vestito. Eravamo entrambi molto eccitati anche perché non ci vedevamo da due settimane. Dopo esserci rimessi in ordine, abbiamo parcheggiato e, insieme al grande capo incontrato sotto al palazzo, abbiamo citofonato.Sulla scorta delle feste passate, già sapevo cosa avrei trovato. Naturalmente sono stata sorpresa da alcuni travestimenti, sia maschili che femminili; il primo stupore però l'ho provato quando appena entrata ...

... in casa di Susanna, ho visto in lontananza Lorenzo (vestito da "it"). Inizialmente non lo avevo riconosciuto, poi quando ho visto Luciana, la mia collega che frequenta, ho capito che era lui. Sono andata a salutarli, ci siamo scambiati i complimenti reciproci per i travestimenti e poi Carmine mi ha trascinata fuori al terrazzo, in preda ancora ai bollenti spiriti.Un gruppo dal vivo ha allietato la serata, l'alcol ha fatto il resto. Carmine, che naturalmente conosce la maggior parte di amiche e colleghe, ha cominciato a fare lo stupido con un paio di loro particolarmente provocanti; una era vestita da vampira (lo si capiva soltanto dai denti, perché il resto era composto da un mantello, gli stivali e un body che a malapena riusciva a contenere la mercanzia), l'altra invece era una delle tante diavolesse sexy. Stanca per i tacchi alti dei miei stivali, per un po' mi sono divertita (anche un po' soffrendo di gelosia) a guardarlo ballare in mezzo alla sala; ad un certo punto il richiamo della natura (dovevo fare pipì) mi ha portato ad andare in bagno, e senza accorgermene dietro di me c'era Lorenzo che è entrato con me chiudendosi la porta dietro. Ci siamo ritrovati soli ed io ho finto di dovermi sciacquare le mani; lui si è seduto sulla vasca da bagno, e guardandomi con insistenza il culo, ha cominciato a farmi dei complimenti inaspettati. A me scappava la pipì in maniera clamorosa, ma continuavo a lavarmi con la speranza che uscisse. Invece dopo essersi alzato, mi è passato da ...