1. Le mie storie (94)


    Data: 21/06/2021, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... con le mani mi sono portato alle labbra il suo membro duro. La mia lingua ha cominciato a scendere e salire lungo la sua asta, mentre lui ha cominciato a dare evidenti segni di piacere; nella penombra della stanza però (illuminata soltanto dalla luce del mio comodino) non mi sono subito resa conto che in occasione della festa lo aveva rasato completamente; mentre lo succhiavo con ingordigia, mi ha chiesto se mi piacesse questo nuovo look, ed io dopo avergli afferrato le palle fra le labbra, guardandolo gli ho fatto un occhiolino di assenso. Il mio lavoretto dopo qualche minuto ha cominciato a dare "i suoi frutti" o meglio, la sua cappella è diventata sempre più umida, pronta ad esplodere. Così, ho indietreggiato e mi sono stesa sul materasso; lui si è tolto i pantaloni, mi ha tirato su la cerniera della gonna fino alla fine ed è entrato fra le mie cosce mentre con le mani ha continuato a spogliarmi. Mi è venuto dentro, ho sentito il suo sperma riempire la mia patata sempre di più, ad ogni colpo del suo godimento.Appena finito, ci siamo spogliati completamente e dopo avergli fatto notare che aveva fatto un poco troppo il lumacone con le mie amiche (soprattutto una), mi è di nuovo salito sopra, nonostante lo avesse ancora moscio. Come già scritto prima, stare lontani non è piacevole, ma ...
    ... sentire la sua voglia di me, mi fa impazzire letteralmente. Ha cominciato a giocare con le mie tette, dopo averle succhiate e leccate ben bene, ci ha appoggiato il suo uccello in mezzo e mi ha chiesto di farlo tornare duro. I miei grossi seni hanno accolto il suo amichetto con piacere, le mie mani lo hanno chiuso al centro delle montagne e lui ha cominciato a muoverlo dentro.Miracolo della natura, in breve il suo distributore era pronto a rendermi nuovamente felice; mentre mi scopava con le cosce belle larghe, dopo un bacio appassionato si è avvicinato all'orecchio e mi ha "avvertito" che mi sarei dovuta girare, perché aveva voglia del mio bel sederone. Ho obbedito, senza dire una parola, anzi ho tirato fuori dal comodino il lubrificante e glielo ho spremuto nel palmo della mano. Il tempo di vederlo bagnare l'asta, di sentire le sue dita fredde in mezzo alle natiche che me lo ha messo nel culo. Mi ha cavalcata come piace a me, ed io, con gli occhi chiusi alternavo il pensiero del suo uccello con quello che qualche ora prima Lorenzo aveva appoggiato dietro di me.Ha goduto venendomi sulla schiena, mentre io ancora stavo pensando al mio collega. Appena si è steso sul letto, con la scusa di farmi una doccia, sono andata in bagno e mi sono toccata… Quando sono venuta, ero bagnata d'acqua e di Lorenzo… 
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