La prima volta..
Data: 02/01/2018,
Categorie:
Trans
Autore: MasterSwitch, Fonte: Annunci69
... suoi occhi e mi stupivo di quanto il mio corpo mi implorasse di saltarle addosso e fotterla li sul posto, nonostante quel giorno avessi scopato già due volte con due ragazze diverse, tipico di una giornata media in quella mia vacanza. Finimmo inevtabilmente a ballare, attratti da una musica lontana che proveniva da un chioschetto sulla spiaggia.
Chi è stato in Brasile, al di là dei luoghi comuni, sa come il ballo trasmetta sensazioni sferzanti per l'anima e per la passione che ognuno di noi ci racchiude, e lei non ebbe pietà di me, strusciandosi e allontanandosi, fissandomi con i suoi occhi neri e ammaliandomi con le sue ondeggianti curve perfette. Mi sembrava una pantera nel corpo di un unicorno, e capii dopo' perché questa immagine metaforica si presentò nella mia testa mentre ballavo con lei e, all'ennesimo avvicinamento danzante in cui le nostre labbra si sfioravano, cominciammo a baciarci golosamente e profondamente.
Sentii una fiamma indomabile invadermi le vene e senza mezzi termini, anche perché era un po' che ballavamo, le feci sentire tra le chiappe tutta la voglia che avevo di andarmene da solo con lei da qualche parte. Come solo in Brasile succede, l'intesa fu immediata e ci incamminammo verso la mia stanza mentre ad ogni bacio il suo sguardo si faceva sempre più particolare, tra il curioso e il divertito ma anche leggermente preoccupato.
La foga con cui lei mi travolse fu paradiso e inferno allo stesso modo. Mi schiacciò subito contro la porta che si ...
... era appena chiusa infilandomi tutta la lingua in bocca e l'attimo dopo, senza che io abbia avuto il tempo neanche di accendere la luce, il mio cazzo era scomparso nella sua gola. Non era certamente la prima volta, ma l'immagine di quel viso dolce e angiolesco che si strozzava tossendo sul mio cazzo mi fece girare gli occhi dalla bestiale voglia di fottere quella splendida ragazza.
Le esternai la mia intenzione senza mezzi termini e con mio grande stupore mi sembrò di non percepire alcun entusiasmo alla mia proposta da lei che continuava a succhiarmi con una foga da cucciola affamata di latte.
Cercai di staccarla ma senza forzare troppo, perché il mio corpo si rifiutava di interrompere quella gioia di pompino che stavo subendo. Fu allora che decisi di fottermene e di godermi tutta quella devozione, prendendola per la nuca e cominciando a sbatterla davvero forte in gola. In tutta risposta lei mi cinse il culo con le mani e, sculacciandomi e sculacciandosi, mi guardava con i suoi occhioni gonfi e lacrimanti mentre le abusavo l'esofago di cappellate. Quando le pulsazioni e miei muggiti cominciarono ad annunciare il mio sguardo, lei si stacco' con forza dicendo che non voleva ingoiare, cosa che apprezzai, e subito dopo si fiondò sulle mie palle e sul mio buco del culo mentre le sue mani scorrevano impazzire lungo l'asta e spremendo la cappella come un mandarino. Quell'improvviso cambio di stimolo e le sue slinguate mi fecero tremare le gambe e mi mozzarono il fiato, quando i ...