1. Per mano nel mondo dei grandi.


    Data: 22/06/2021, Categorie: Etero Autore: Wldi

    ... chiedendomi in cambio di cancellare in futuro ogni possibile rigurgito di rozzi pregiudizi. Raggiunsi il suo viso strusciando lungo il suo corpo, mi adagiai su di lei stando in mezzo alla sue gambe aperte, sentii un brivido di benessere; l�uccello che era rimasto grosso e duro in quella posizione strusciava sull�ingresso delle piccole labbra così dopo un po� lei cominciò a muovere il bacino facendo scorrere la cappella su tutta la vagina ancora umida poi inarcò la schiena e con le mani si aggrappò ai miei glutei, mi tirò a se allargando completamente le cosce: sentii la punta dell�uccello farsi largo in quella fessura bagnata e scivolare dentro fino ai testicoli. Mi sentii avvolgere dalle sue contrazioni e dalle gambe incrociate sopra la mia schiena, cominciai a muovermi avanti e indietro con forza, il viso immerso fra i grossi seni sudati che ondeggiavano sotto i miei colpi, le presi un capezzolo in bocca e cominciai a succhiarlo dolcemente, lei aveva la testa rovesciata da un lato con il viso coperto dai riccioli arruffati, gli occhi socchiusi assorti nel piacere segnato da un piccolo gemito ogni qualvolta immergevo l�uccello dentro di lei. Mi tirai su con il busto appoggiandomi sulle braccia tese per guardarla un po� più dall�alto ( veder godere una donna credo sia una delle cose più belle della vita ). All�improvviso si aggrappò alla mia schiena con le unghie, sentii il bacino avere dei sussulti cadenzati poi un urlo anticipò l�orgasmo: sentii i suoi umori bagnarmi i ...
    ... testicoli e scendere poi lungo le cosce. Rimase con braccia e gambe spalancate in un pozzo di sudore, mi chiese di fermarmi per riprendere fiato e lentamente si sfilò da me con un�espressione stralunata, esausta, senza dire una parola si rigirò su se stessa e si stese a bocconi come se volesse dormire, rimasi a guardarla con tenerezza, sembrava proprio una bimba con i suoi capelli neri tutti scompigliati sulle spalle chiare, il solco della schiena che scendeva con una leggera fossetta fino a perdersi in mezzo a due belle mele rotonde sorrette da due cosce piene e morbide� da impazzire! Ero eccitatissimo, non sapevo star fermo, avevo ancora voglia del suo corpo, di accarezzarla, di prenderla, di venire dentro di lei. Al pensiero che soltanto qualche ora prima potevo solo immaginare quello che adesso stavo vivendo mi dava un�adrenalina pazzesca. Non ebbi riguardo della sua spossatezza così mi distesi piano sopra di lei e cominciai ad accarezzarle la schiena, i capelli, poi chinai le labbra sul collo baciandola con dolcezza fin dietro la nuca poi feci scorrere la punta della lingua lungo la schiena umida di sudore fino all�inizio dei glutei dove appoggiai le mani e li aprii come una pesca matura, continuai a scorrere con la lingua soffermandomi a leccare il buchino del culo; lei cominciava a dare nuovi segni vitali inarcandosi e sollevando languidamente il sedere ogni volta che affondavo la lingua. Cominciai a massaggiare il buchino con la punta di un dito bagnato dalla saliva, ...
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