1. Ottimistica ambizione


    Data: 24/06/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... passarmi sul collo, scendere sui seni. Le sento chiaramente carezzarmi il desiderio infinito, avverto ancora il suo respiro sul viso, la sua lingua cercarmi l’orecchio, osservo i suoi occhi chiusi nel desiderio d’assaporare ogn’istante del nostro breve incontro. Ma al momento siamo ancora lontani, siamo sempre distanti, tuttavia adesso regna il silenzio. Una quiete così glaciale, nessuna telefonata né un messaggio né una mail, la chat chiusa per ferie, unicamente il mio pensiero, il mio ricordo di lui nel tenermi viva. C’è solamente la mia voglia soddisfatta a stento dalla mia mano, soltanto il mio pensiero di cercare il suo, nell’oceano sconfinato e ardente del desiderio. La mia bella stagione estiva trascorrerà in tal modo, lo sconforto m’assale, ma subito dopo l’eccitazione subentra in modo rabbioso, se soltanto ripenso al suo sguardo, alla sua voce focosa, a quando richiuse la porta del nostro nido d’amore abbracciandomi con vigore e annunciandomi che ero finalmente sua. Al presente tutt’intorno tace, sono da sola, senza di lui manca il colore. Inaspettatamente il suono del cellulare squarcia i miei pensieri tristi e soavi al tempo stesso lacerandoli, io apro gli occhi, visibilmente incredula, chiaramente diffidente. Il suo nome compare sul display, lui mi sta telefonando, sennonché agguanto di prepotenza il telefono rispondendo quasi tremando: “Ciao gioia mia, che meraviglia risentirti, adesso sto meglio” - sì, ecco, quella voce amata che tanto ho anelato mi rischiara ...
    ... la mente e mi riempie di benessere il cuore. Adesso capto di netto le forti vibrazioni, in quanto deflagrano di colpo nella mia mente, annientando e depennando in un baleno giorni di solitudine, di sofferenza e d’urgenza d’amore. In modo impensato la giornata assume un altro colore, adesso tutto palpita, pulsa e scorre, ogni cosa è radiosa e tangibile, sento la sua voce amabile parlarmi del suo amore per me, del suo bisogno d’avermi, della sua mente che cerca i miei segnali. Mi sento sua, sono radicalmente nelle sue mani, attendo speranzosa di sentire che mi desidera, perché non appena formula quelle parole tanto attese, l’eccitazione subentra invadendomi tutta. Io mi svesto in un attimo lasciandomi guidare dal suo desiderio, toccati gli chiedo io, passa la mano sul desiderio che hai di me, toccati anche tu, mi dice lui. Io lo ascolto, lasciò scivolare la mia mano alla ricerca della mia passione che sgorga finalmente libera. Io l’ho desiderato tanto e finalmente è qui, mi diletto tra la foltissima peluria cercando l’ingresso della mia voglia. Assaggiati, mi dice lui, fammi sentire come ti succhi le dita. Ricordi come lo facevo a te? Passo la lingua sulle dita straripanti del mio sapore, capto il suo silenzio intento ad ascoltare il gioco della mia bocca sulle mani. E’ come se avvertissi il tuo sapore, sicché mi tocco ancora, stuzzicando il clitoride che cresce sempre più. Vieni con me tesoro mio, pizzicati, massaggiati, entra con le tue dita proprio lì, dove io passavo la mia ...