1. Un silenzioso inverno


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Mr Gwyn, Fonte: EroticiRacconti

    ... tempo lo turbava, anche perché sembrava prestargli attenzioni particolari. Aveva circa ventitre anni, di statura minuta, grandi occhi scuri e capelli neri, che le incorniciavano un volto delicato, a tratti malizioso e un corpo magro ma sodo, con seni tondi e generosi, ispirava fantasie sconvenienti, per un uomo nella sua posizione. Bruno non toccava una donna da tempo, eccetto qualche serata trascorsa a casa di Lorin, la proprietaria della libreria, nella quale si serviva abitualmente. Era nubile e ogni tanto, sfogavano reciprocamente le loro passioni, senza che il loro rapporto mutasse in alcun modo. La signora Mürish, bussò alla sua porta intorno alle 11.00, chiese a Bruno se volesse pranzare con loro, tutta la famiglia era riunita e le avrebbe fatto molto piacere. L’uomo fu incerto, cercò d’inventare un precedente impegno ma poi cedette alle insistenze della donna e confessò che poteva disdirlo, alle 13.00 le disse la signora Mürish. Bruno ringraziò e richiuse la porta. Curioso pensò, Danielle ti turba, però accetti l’invito a pranzo della madre, veramente molto curioso, riuscirai a rimanere insensibile alle attenzioni che ti presterà? Si spogliò del pigiama e si diresse in bagno, aprì l’acqua e iniziò a riempire la vasca, aveva voglia di un bel bagno, s’immerse fino al collo nell’acqua quasi bollente, il suo corpo era pallido e cosparso di una rada peluria ad eccezione della barba, che cresceva piena e gli donava l’aspetto di un intellettuale. Aveva cominciata a farla ...
    ... allungare alla fine dell’estate, i commenti positivi delle persone che lo vedevano tutti i giorni, l’avevano convinto a lasciarla crescere. Di tanto in tanto la curava, come avrebbe fatto quella mattina, tagliandola ad una misura ragionevole, cominciava ad affacciarsi qualche pelo bianco, anche se non aveva raggiunto i quarant’anni. Indossò una camicia grigia, una cravatta bordeaux e un completo di lana, carta da zucchero. “Si accomodi signor Schulte” mormorò la ragazza. L’uomo avanzò fino al tavolo, dove i due fratelli di Danielle, Lucas e Peter erano già seduti, mentre un uomo, che Bruno scoprì poco dopo essere Armin, il fratello della signora Mürish, aiutava la sorella con le portate. Bruno venne fatto accomodare subito, silenziosamente si accostò alla tavola e aspettò che tutti si sedessero, la signora Mürish, cristiana devota, invitò gli altri ad un piccolo ringraziamento per il nuovo anno, così giunsero le mani e abbassarono il capo, mentre Danielle recitava un pater noster. Il cibo era molto buono e Bruno venne servito più volte, fino a quando non ce la fece più. Dopo pranzo seguirono i dolci, l’amaro e un buon sigaro. L’uomo osservò come Danielle sparecchiava la tavola insieme alla madre, ormai era una donna, chissà quanti ragazzi la corteggiavano e chissà se si era già concessa. Questi pensieri ottundevano la mente di Bruno e mentre continuava a fumare il suo sigaro, ebbe un’erezione. Più tardi, raggiunse Lorin a casa sua. Abitava al terzo piano, in una palazzina molto ...