1. Maria José cap.4 - I vicini di camera d'albergo


    Data: 25/06/2021, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... eccitata. Non si pulì nemmeno e restò seduta sulla tazza, aprendo le cosce al massimo ed accarezzandosi il pelo. Nel bagno vicino Ana chiese a Julio di inginocchiarsi lì davanti e leccarla. La immaginò seduta sul water a sua volta, sollevare le gambe facendosi leccare la passera dal marito. Si chiese se lui non provasse schifo a leccarla subito dopo avere urinato, ma fu Julio stesso a smentire questo pensiero. “Quanto mi piace leccarti la fica che sa ancora di urina”, le disse proprio in quel momento. Maria Jose sorrise. Erano davvero incredibili quei due, pensò mentre il suo dito medio si fece strada tra le sue morbide labbra, senza trovare resistenza alcuna. Si lasciò andare all’indietro, mettendosi più comoda e per qualche attimo non giunse alcun rumore dall’altra stanza, poi però cominciò a sentire i mugugni della donna, che incitava l’uomo a leccarla più forte. Lentamente Maria Jose si accorse di seguire il ritmo dell’altra donna che cominciava a mugugnare di piacere ed a respirare affannosamente. Cercò nella sua mente di ricreare una immagine di quanto stesse accadendo, dando per scontato che il bagno fosse simile al suo, se non identico ed attribuendo anche delle espressioni e un abbigliamento alla coppia di legali. Ecco quindi che nella sua mente Ana indossava delle autoreggenti nere, un reggiseno anch’esso nero e delle scarpe con il tacco altissimo colorate. Le sembrava di ricordarsela sempre con dei tacchi vertiginosi. Nella sua immaginazione invece Julio ...
    ... indossava ancora la camicia e la cravatta ma aveva i pantaloni che si erano afflosciati alle caviglie mentre, in ginocchio, leccava la passera della moglie che stava seduta sul water con le gambe sollevate. Mentre le sue abili dita si accarezzavano la passera, sentì il primo orgasmo di Ana ed il suo urletto liberatorio. Poi sentì Julio che, dopo essersi evidentemente alzato, le chiedeva di succhiargli il cazzo. A quel punto Maria Jose non sentì più nulla per alcuni minuti che dedicò solo ed esclusivamente al suo personale piacere. La sua fica era in fiamme e non le ci volle molto perché giungesse al suo primo orgasmo di quella giornata. Sobbalzò sulla tazza e si lasciò andare all’indietro, ascoltando il piacere percorrerle il corpo. Dal bagno attiguo non provenivano altri rumori. Sembrava che i due in qualche modo avessero terminato la loro avventura serale, allora si fece un veloce bidet e poi tornò in camera da letto per prepararsi ad andare a letto. Fu in quel momento che capì che l’avventura serale dei due non si era per nulla conclusa in bagno, ma era semplicemente proseguita in camera da letto. “Scopami, dai”, sentì dire alla donna e poi udì il classico rumore del letto che cigolava. Da quello che udì, i due sembravano parecchio su di giri. Si sedette sul letto e restò ad origliare un attimo, sentendosi comunque imbarazzata. Si sfilò le autoreggenti e si spogliò, cercando di evitare di ascoltare i rumori ed i brusii provenienti dall’altra parte del muto. Indossò un pigiama di ...
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