1. Maria José cap.4 - I vicini di camera d'albergo


    Data: 25/06/2021, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... seta e si versò ancora un goccio di whiskey che trangugiò tutto d’un fiato. Poi si infilò sotto alle coperte, sperando di addormentarsi in fretta, grazie anche all’alcool che aveva in corpo. Il suo però fu un tentativo disperato poiché dalla stanza attigua i rumori non smisero, né tanto meno si attenuarono ed andarono avanti per circa un’ora. Origliando, pur senza volerlo direttamente, scoprì che i due erano piuttosto triviali e volgari nel loro modo di accoppiarsi, decisamente diversi dall’immagine che davano di loro durante i rapporti professionali. A Julio piaceva rivolgersi alla moglie con epiteti volgari e ad Ana piaceva invece incitarlo all’azione con vere e proprie frasi da film pornografico. Quello che accadde fu che dopo dieci minuti, Maria Jose non riuscì a trattenersi dal toccarsi. Quella situazione che ella stava vivendo, mescolata alla solitudine ed all’alcool bevuto, generarono nel suo corpo un desiderio che ella dovette soddisfare immediatamente. Cominciò infilando la mano nel pantalone del pigiama e, dopo aver scostato di lato il perizoma che indossava, accarezzandosi il sesso. Si aprì subito ed infilò nel suo corpo dapprima un dito, poi due, infine tre dita. Scoprì di avere una incredibile voglia di cazzo e se in quel preciso momento avesse telefonato Michel, lo avrebbe implorato di raggiungerla subito. Ma lui non c’era in quel momento ed ella aveva a disposizione solo la propria bravura ad autosoddisfarsi. Scostò le coperte e si mise in ginocchio ...
    ... poggiando la mano contro alla parete dietro al letto, dietro alla quale c’erano gli avvocati che stavano scopando. Si sentiva tutto benissimo ed in quel momento ella capì che Ana stava cavalcando Julio. Se la immaginò anche, piccola e bionda, mentre si spingeva avanti ed indietro agevolando il movimento del cazzo del marito dentro al suo corpo. Tra il suo secondo orgasmo di quella sera ed il terzo, ella scoprì anche che i due non disdegnavano il sesso anal. Sentì Ana dire a Julio: ”Fai piano quando mi entri nel culo. Domani dovrò stare seduta e non voglio che mi faccia male”. “Ok”, le disse allora lui “Inginocchiati e tieniti larghe le chiappe”. Mentre se li immaginò, lei a pecorina e lui dietro di lei, Maria Jose aveva recuperato il suo fedele vibratore e senza allontanarsi dalla parete dietro la quale c'era la coppia spagnola, se lo era già infilato nella passera. Sentì la donna spagnola mugugnare di piacere ma al tempo stesso anche di dolore e si chiese come fosse la penetrazione anale, attività alla quale non aveva mai ceduto nel corso delle proprie esperienze amorose. Si portò quindi un dito sull'orifizio e lo spinse leggermente dentro, senza sentire nulla di particolare e senza provare alcun tipo di piacere. Si chiese come potesse la donna spagnola provare piacere ed incitare il marito a penetrarla, cosa che stava accadendo proprio in quel momento. “Spingi! Spingi!”, diceva Ana al marito. A quel punto Maria Jose si sdraiò sul letto, sollevò le gambe, poi si sfilò il vibratore ...
«1...3456»