1. UN METRO


    Data: 02/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Browserfast, Fonte: RaccontiMilu

    ... dito - vedi quanti ne fai rizzare di cazzi...- Stronza.. - ride Serena - lasciami finire poi ti faccio vedere io...Tre quarti d'ora dopo siamo in macchina, dirette verso il parcheggio sopra via Sistina, sperando di trovare posto almeno lì. La promessa l'ha mantenuta, a dire il vero. I collant se li è messi anche lei, sopra ha indossato un tubino nemmeno particolarmente scollato, se non sulla schiena, e con le maniche in trasparenza, ma con una gonna così corta che aiutatemi a dire mignotta... Dopo la doccia, mentre si rivestiva, mi ha chiesto se avessi indosso le mutandine. Le ho risposto ridendo "certo, per chi mi hai presa?" e lei mi ha detto "allora le metto anche io". Stavolta sono stata io ad avvicinarmi e a sussurrarle "no, tu non le metti, troia", poi le ho fatto ciò che prima aveva fatto lei a me, ovvero le ho infilato la lingua in bocca. Solo che oltre alla lingua in bocca le ho appoggiato anche un dito sulla fica e poiché l'ho sentita un po' umida l'ho spinto. Magari era ancora la doccia, eh? Ma non credo, a giudicare da come le è scivolato dentro. E sta zoccola ha pure aperto un po' le cosce. Mi ha mugolato in bocca per qualche secondo, prima che sadicamente togliessi il dito e glielo facessi succhiare. Non me l'ha detto, ma sono certa che avrebbe voluto che continuassi.Poiché continua a magnificare il mio cappotto le prometto che un giorno o l'altro le lascerò fare un giretto. Poi le racconto che l'ultima volta che me lo sono messa è stato per presentarmi da un ...
    ... ragazzo di Zagabria che avevo conosciuto sul treno. Nella sua stanza d'albergo (oddio, albergo è esagerato, le preciso). E che sotto non avevo nulla, se non le autoreggenti e le scarpe. Serena scoppia a ridere e mi dice "non ci credo". Dopo qualche momento smette di ridere e mi fa "no, oddio, conoscendoti ci credo". La prendo in giro assicurandole che glielo presterò se lei mi promette che farà la stessa cosa, mi risponde che, se è per questo, potrebbe farlo anche con il piumino che indossa. "Vuoi mettere il tuo piumino col mio cappotto?", "ehi, è Peuterey!", "me cojoni...!" le rispondo richiamando la scena del vicequestore Schiavone, quello interpretato da Giallini.- Me cojoni o sticazzi? - chiede lei giocando con la stessa gag della serie tv.- Me cojoni - rispondo mentre abbasso il finestrino per ritirare il talloncino del parcheggio - intendevo proprio dire me cojoni.- Ma tu Giallini te lo faresti? - domanda ancora - A me fa impazzire...- Non lo so - ribatto - temo che di questi tempi mi scoperei chiunque, sono due mesi che non faccio nulla...- Ah beh, se è per questo io anche di... ehi, un attimo! Sono due mesi che non scopi?- Già...- Ma per i tuoi standard è tantissimo, Annalì! Avrai bisogno di un metro di cazzo!Mentre ride della sua battuta, scendo dalla macchina e attendo che lei faccia lo stesso. Poi le domando se queste finezze girino nella sua facoltà di Architettura o se si tratti di un suo talento naturale. Non mi risponde, ma prendendomi sottobraccio mi dice che ...
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