1. L’autobus in autostrada...


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: CaminoReal

    ... leccare il buchino, cercando di affondare la lingua al suo interno. Operazione non facile, visto che si dimenava non poco, poi si sollevò e appoggiò il suo uccello fra le sue chiappe, allargandole con le mani. Ava non era troppo abituata a prenderlo nel culo ed un po' si ribellò, ma ormai era così immobilizzata che con un colpo secco il ragazzo, che per fortuna non era troppo dotato, le allargò il buco ed entrò dentro le sue viscere.
    
    Lei si fermò un attimo, poi lentamente ricominciò la sua danza erotica e si lasciò sfondare con piacere.
    
    Ora sì che era veramente piena. Sembrava impazzita i cazzi in bocca erano due che si alternavano per farla respirare altri si stavano segando davanti a lei in attesa del proprio turno, Il ragazzo nel culo ormai spingeva come uno stantuffo, ma resse poco perchè sentì un calore dentro di lei e capì che le era venuto nel culo. Non fece in tempo a sfilarsi che un altro aveva preso il suo posto.
    
    I cazzi che teneva in bocca cominciarono a dare segni di impazienza e in un veloce sequenza, schizzarono il loro seme sulla sua lingua e sul suo viso, sostituiti subito da altri che in pochi secondi la riempirono di sborra calda che si affrettava a deglutire e a raccogliere con la lingua.
    
    mentre urlava per il suo quarto o quinto orgasmo (ormai avevo perso il conto!).
    
    Piano piano la morsa di quei cazzi si allentò e potè risollevare lo sguardo verso di me che la guardavo attonito.
    
    Accanto a me c'era il tenente e l'autista del pulman. Quando ...
    ... anche l'ultimo militare ebbe goduto sulle sue magnifiche tette grazie ad una stupenda spagnola (era una delle sue specialità) si fece dare un'asciugamano e si ripulì dei residui di sperma che aveva addosso si avvicinò al tenente e piegandosi in ginocchio gli estrasse il cazzo, senza dire una parola. Aveva l'uccello lungo, ma non particolarmente grosso, naturalmente era in tiro a vedere tutta la scena, lo succhiò bene, leccandogli le palle e non lasciandogli nessuna possibilità di scampo lo fece godere nella sua bocca, come per ringraziarlo di averle concesso questa opportunità. Poi fu il turno dell'autista, un signore di mezza età con un po' di pancetta, per nulla attraente, ma a lei non importava. Frugo nella cerniera dei pantaloni, e tirò fuori un cazzetto appena barzotto, ma con alcune gocce di liquido prespermatico sulla cappella. Lo prese nella sua bocca, facendosi spazio sotto la pancia, lo leccò bene, lo succhiò e anche lui le venne in bocca.
    
    Poi mi guardò e mi disse " a te riservo la mia parte più bella" e ripetè la stessa scena, ma questa volta mise il mio uccello fra quelle morbide montagne delle sue grandi tette (lei sa che io le adoro e che adoro quel trattamento) e mi fece una bellissima spagnola affondando il mio cazzo fra la carne calda e quando riemergeva la sua lingua e le sue labbra lo accoglievano rendendolo lucido di saliva.
    
    Non ci misi molto neanch'io e dopo un po' le venni copiosamente sul seno e sul viso.
    
    Che donna fantastica, la mia Ava.
    
    La ...
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