1. Sui pinenei


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur

    ... loro prima volta su quella seggiola per cui il giovane si alzò, la donna gli cinse la vita con una braccio per aiutarlo a salire le scale e il giovane a sua volta gli posò il braccio sulle spalle e nel fare questo i loro corpi si trovarono incredibilmente avvinghiati, con tutte le parti che partecipavano a quell’ ossessiva fusione che esaltava ancor più i loro sensi già terribilmente esaltati. Quando arrivarono al limitare del letto il giovane nel fare l’ultimo sforzo perse l’equilibrio e cadde sul letto, trascinandosi addosso la donna che lo sovrastò interamente.
    
    Ripresero a baciarsi appassionatamente mentre tentavano in tutti i modi di liberarsi dei vestiti, perché intollerabile era diventata la foga, l’ansia di esplodere, di liberarsi da quella frenesia ch’era nel frattempo diventata dolorosa.
    
    Appena nudi il pene di François magicamente trovò la strada che conduceva nell’antro recondito tra le cosce di Gisele. La donna lo accolse con amore tra le braccia e le sue cosce, lo fece sprofondare dentro di se e dopo una decina di affondi micidiali ulularono animalescamente il loro sgravarsi da quella insostenibile pressione erotica.
    
    Il loro primo rapporto ebbe la funzione di alleggerire la febbre erotica che li aveva portati al culmine della sopportazione; il secondo invece fu quello più dolce, più appassionato, lento fino allo sfinimento, in cui ogni singola parte dei loro corpi partecipò attivamente allo scambio, alla condivisione, alla fusione dei corpi, fino a ...
    ... portarli ad un traguardo, ad un livello di piacere mai provato prima.
    
    Gisele avvertì chiara la sensazione di essere approdata ad una nuova dimensione, si sentiva finalmente libera, non aveva più freni ne remore e dedicò per tutta la notte la sua passione, la sua potenza erotica a compensare la dolcezza infinita del giovane.
    
    Si, tutta la notte a donarsi l’un l’altro, incontenibili, insaziabili.
    
    Durante i dieci giorni di permanenza di François nella fattoria, i due amanti fecero l’amore in continuazione, in ogni parte della casa e ad ogni ora del giorno e della notte.
    
    Tra un exploit e l’altro François, man mano che i suoi acciacchi lo consentivano, prese ad aiutare Gisele nella conduzione della fattoria; lo faceva di buona volontà, divertendosi, e sentendosi parte di quel contesto che gli stava lentamente entrando dentro, conquistandolo.
    
    Il giovane aveva trovato in quella fattoria tutto ciò che aveva sempre desiderato: una casa accogliente, una famiglia, l’amore di una magnifica donna. Sempre più spesso il giovane si trovava a fare la considerazione che non gli sarebbe affatto dispiaciuto tagliare i ponti con il passato, lasciare il suo lavoro in città per iniziare una nuova vita lì, in campagna, per dedicarsi al mestiere di fattore, ovvero un lavoro che lo avrebbe portato ad un quotidiano contatto con la natura.
    
    Anche Gisele vagheggiava le stesse cose, ma non osava chiedere nulla al giovane perché temeva che prima o poi sarebbe arrivato il giorno della sua ...
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