1. Sui pinenei


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur

    ... sottile senso di benessere era legato alla presenza del giovane.
    
    Verso le nove, non avvertendo alcun movimento in casa, preparò una colazione principesca che apparecchiò su di un bel vassoio che portò su, nella camera degli ospiti.
    
    Arrivata su aprì le imposte e svegliò il giovane regalandogli il suo più bel sorriso.
    
    Quando il giovane mise a fuoco dove si trovava si tirò su e subito la donna gli pose sulle gambe il vassoio, sedendosi a sua volta sul letto.
    
    Iniziò così per i due protagonisti una strana giornata: navigavano entrambi in un’atmosfera dolce, ma irreale, e loro vi fluttuavano dentro leggeri, senza che alcun pensiero molesto li sfiorasse.
    
    Alla colazione seguì il pranzo, al pranzo la cena e tra una fase e l’altra della giornata lo stato febbrile nella donna che non riusciva a star lontana dal giovane infermo: gli volteggiava attorno allegra e leggera, lo coccolava, lo riempiva di mille premure.
    
    Ancora una volta si trovarono a cena, ancora una volta si raccontarono, aumentando la loro intimità e quando François versò nei loro bicchieri le ultime gocce della bottiglia vino Gisele sorridendo ammiccante disse al giovane:
    
    “Vuoi ubriacarmi?”
    
    “Si!” gli rispose il giovane con seducente franchezza.
    
    “Ah si, vuoi approfittarti di me?”
    
    “No, non sarei un gentiluomo se io approfittassi di te. Non potrei mai estorcerti un solo bacio, una sola carezza … anche se, ti confesso… “
    
    “Preferisco decisamente i gentiluomini, dolci e romantici come te, ...
    ... rispetto a qualsiasi altra categoria di uomini…” si affrettò a dire la donna, quasi ad impedire a al giovane di continuare su quel terreno alquanto scivoloso.
    
    Ma il giovane divenne più intraprendente per cui riprese dal punto in cui aveva lasciato la sua frase a metà: “Anche se ti confesso che ti desidero follemente ed ho anche la consapevolezza che tu provi la stessa cosa per me. Se solo tu me lo consentissi, ti travolgerei d’amore …” e nel dire questo il giovane prese entrambe le mani della donna e le portò alle labbra….
    
    Gisele era paonazza, il viso era in fiamme, ma anche il suo corpo ribolliva tutto intero. “Oddio, cosa mi sta succedendo! Non è da me…” pensava la donna tutta scombussolata e poi a voce alta: “Bene è ora di andare a letto…. Buona notte François …” e si alzò lesta dirigendosi verso la scala che portava al piano di sopra.
    
    Ma nell’allontanarsi da François continuava a dirsi: “Sono una donna liberta. Non devo più dar conto a nessuno delle mie azioni, se non a me stessa…. Sono una donna libera….”. A metà delle scale riuscì a fermarsi, incerta su cosa fare, poi si girò ed i suoi occhi colsero lo sguardo deluso e rattristato del giovane.
    
    Gisele restò muta e tentennante per qualche minuto ancora a metà della scalinata… Poi d’impeto scese di corsa le poche scale, raggiunse il giovane e gli buttò le braccia al collo e lo baciò con passione suggellando così la sua resa incondizionata.
    
    Un’esplosione di passione travolse entrambi, ma non vollero consumare la ...
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