1. Sui pinenei


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur

    ... amplessi, per cui, messo al bando qualsiasi indecisione, tirò fuori il pene e prese a masturbarsi mentre si avvicinava alla coppia con l’intento di carpire i loro corpi.
    
    Gisele però si negò al marito, non gli permise di toccarla, traendo da ciò una sorta di sottile piacere sadico frammisto al desiderio di attirarlo a se, ma l’ora di riceverlo tra le sue braccia e tra le sue gambe non era ancora arrivata e in segno di ulteriore provocazione accentuò il ritmo dell’amplesso.
    
    Come di riflesso anche la mano del marito aumentò il ritmo uniformandolo a quello della donna.
    
    I guaiti della moglie, i lamenti di piacere del giovane, i rantoli gutturali del marito si accavallarano prima discordanti, poi trovarono ritmo ed armonia e come un coro cantarono all’unisono il loro travolgente godimento.
    
    Per qualche minuto regnò in casa il silenzio assoluto, ognuno dei presenti riprendeva fiato: Gerard si accasciò sulla seggiola che aveva accanto; François rinchiuse le gambe dove aveva ospitato la donna, Gisele sempre restando seduta sulle ginocchia del giovane, si posizionò di traverso, così da poter ritrovare le sue labbra e il suo collo su cui sprofondare il viso.
    
    Tutti e tre pensavano allo strano combinarsi degli eventi.
    
    Giselle in particolare più rimuginava sulle cose accadute più avvertiva dentro di se un fuoco incontenibile che s’irradiava dalla vagina lungo il perineo, verso l’ano, le natiche, le cosce, la schiena, il collo e le labbra….
    
    Non riusciva a contenersi per ...
    ... cui pregò il giovane di lasciargli libera la sedia, dopodiché si sedette, si posizionò sul bordo e spalancò le gambe oscenamente, mettendo in mostra la vagina con le grandi labbra dischiuse; fece pressione con la mano sulla spalla del giovane per farlo inginocchiare tra le sue cosce, poi gli posò una mano sulla nuca per indirizzare il suo capo sulla sua fica grondante di umori.
    
    Appena il giovane le sfiorò le grandi labbra la donna sussultò, emettendo un gemito intenso e prolungato.
    
    Nel frattempo il marito, che seguiva con attenzione ogni loro movimento, si avvicinò e senza prendere alcuna iniziativa gli sussurrò: “Ti prego, Giselle, non mandarmi ancora via….”.
    
    L’uomo aveva l’aria di un cane bastonato e continuava a guardarla con occhi imploranti, e lei si rese conto di non poterlo più ignorare.
    
    Le cose avevano preso una piega inaspettata e sorprendente; la situazione era sfuggita loro di mano, senza che nessuno dei tre avesse avuto il potere di dominarla, di dargli un senso logico; tutti gli schemi erano saltati. Ella aveva scoperto di se attitudini insospettate, che non sapeva di avere... Si stava comportando come una puttana spudorata, ma stranamente non riusciva a rimproverarsi nulla. Qualcosa di nuovo e di diverso era nato in lei, qualcosa di nuovo e di diverso era subentrato nel rapporto con il marito. Lei aveva scoperto il piacere di mostrarsi al marito mentre copulava con un altro uomo, come d’altronde Gerard aveva scoperto il piacere di ammirare la moglie ...
«12...121314...18»