Sui pinenei
Data: 25/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: reveur
... compiacenza.
“Bene, andiamo sul pratico e pensiamo a come sistemarti per la notte: ci sarebbe il fienile o la stalla, cosa preferite?” riprese la donna sforzandosi di essere spiritosa.
Il giovane restò per un attimo perplesso, cercando di capire dal tono di voce se la donna diceva sul serio o lo stava semplicemente prendendolo in giro, al che la donna gli rispose con una schietta ed allegra risata.
“Siete meravigliosa quando ridete… Qualcuno dovrebbe pagare il fio d’aver spento il sorriso sulle vostre labbra meravigliose” gli fece eco il giovane sorridendo a sua volta.
“Benedetto giovane, siete così giovane eppure così avvezzo alla galanteria, cosa che normalmente appartiene agli uomini di epoche passate. Ma, fate bene, alle donne piacciono gli uomini galanti…” osservo tra il serio e l’allegro la donna. “Piuttosto qual è il vostro nome?”
“François!” rispose l’uomo allungando la mano e stringendo quella della donna.
“Gisele!” disse a sua volta la donna rispondendo alla stretta con altrettanta convinzione.
Dopo di che, senza rendersene immediatamente conto passarono a darsi del tu.
“Seguimi!” disse la donna offrendo il braccio per aiutare l’ospite a salire al piano superiore e, quando furono sopra, lo guidò verso la camera degli ospiti. “Puoi fare la doccia, se vuoi, ecco qui gli asciugamani, io intanto preparo la cena. A dire il vero ultimamente ho dimenticato cosa vuol dire “cenare”, ma ora, data la presenza di un ospite, devo assolutamente fare gli ...
... onori di casa e non lasciare che soffra la fame”.
Più tardi il giovane scese al piano terra e trovò la donna alle prese con i fornelli. François notò anche che la donna si era cambiata d’abito, si era data una ripassata al trucco ed una ravviata ai capelli. Nulla di particolare, ma sufficiente a fargli capire che lo aveva fatto per lui, per non farsi vedere sciatta ed in disordine.
Il risultato per l’uomo fu comunque sorprendente: quella donna, pur con i suoi cinquant’anni, era una donna ancora capace di far girare la testa agli uomini. “Complimenti!” gli disse, “Pochi tocchi magici e Cenerentola si trasforma in una bella principessa…”
“Su, smettila di adularmi! Mi fai arrossire! Riserva i tuoi complimenti alle “petit Chaperon Rouge” della città, mentre io, sperduta come sono tra i boschi, non posso che impersonare “sa grand-mère”.
“Non sono un adulatore di professione, anzi sono piuttosto introverso e parco di parole. Lo divento quando m’imbatto nel “fascino puro e tu ne hai da vendere” concluse il giovane con una perfetta combinazione di accenti e tono di voce.
La cosa fece molto piacere alla donna che, dopo tante settimane di lacrime, disperazione e cupa solitudine, sentiva finalmente di potersi crogiolare al dolce tepore dell’adulazione di quell’uomo discreto e galante, oltre che giovane; quell’essere che da qualche ora la stava facendo sentire di nuova donna desiderabile e non un insignificante “cane abbandonato”. In altre circostanze accettare la corte di ...