1. Sui pinenei


    Data: 25/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur

    ... un uomo l’avrebbe fatta sentire maledettamente in colpa, anzi, se mai avesse avuto una relazione extra coniugale ella sarebbe stata lacerata da terribili sensi di colpa, tali che l’ avrebbero indotta a porre fine alla relazione stessa. Ora le cose erano cambiate, il marito su di lei non aveva più alcun diritto, lei non aveva alcun obbligo di essergli fedele ed aveva pieno diritto di vivere la sua vita liberamente, come più gli faceva piacere. C’era si la giovane età di François che la faceva sentire un tantino inadeguata, ma, a quanto sembrava, l’uomo era sinceramente attratto da lei, il che la faceva sorvolare sulla cosa.
    
    Durante i preparativi che seguirono il giovane aiutò ad apparecchiare la tavola, senza dimenticare di accendere una candela che aveva intravisto sulla mensola del camino e con il beneplacito della padrona di casa aprì una bottiglia di vino rosso dei Pirenei, mentre lei dava gli ultimi ritocchi alle pietanze.
    
    Gisele avvertiva pregnante nell’aria l’atmosfera di un primo appuntamento e n’era stordita, ma nel contempo temeva che qualcosa rompesse quell’incanto. Lei voleva immergersi con tutto il suo essere in quell’atmosfera, essere protagonista in quella cena che stava assumendo sempre più i connotati di “cena romantica”, voleva le prossime ore tutte per se, lasciando fuori della sua casa i malesseri, le tristezze ed i sensi di colpa nei confronti di quell’ingrato di suo marito; voleva solo vivere, ridere e, se fosse stato possibile, amare ...
    ... ancora…
    
    La cena fu deliziosa, il loro dialogo leggero ed avevano evitato entrambi accuratamente ogni riferimento alle loro dolorose vicende; alle loro labbra erano affiorati solo gli aventi piacevoli della loro vita passata, ed in particolare della loro giovinezza. Entrambi avevano riso tanto, spensierati e dimentichi di ciò che c’era al di la della porta d’ingresso di quella casa persa nei boschi, di quella realtà che li avrebbe circondati appena avessero messo il naso fuori.
    
    La gioia di vivere sprizzava loro da tutti i pori, esaltata anche dal gradevole vino rosso che bevvero fino all’ultima goccia
    
    Era molto tardi quando si ritrovarono davanti alle rispettive camere e si diedero la buona notte stringendosi con delicatezza entrambe le mani:
    
    “Buona notte François! Sono anni che non vivevo una serata così serena, così magica…. .”
    
    “Buona notte a te, dolce Gisele, la magia la sanno ricreare gli spiriti romantici come noi.”
    
    “Sono d’accordo con te ….”.
    
    Quando furono nelle loro stanze sia la donna che l’uomo ripensarono a lungo agli avvenimenti delle ultime ore: “Che strano? – si domandarono - fino a poche ore fa nessuno dei due sapeva dell’esistenza dell’altro. Ed ora….”.
    
    Già, i destini degli esseri umani si combinano ripetutamente tra di loro, creando milioni di combinazioni, alcune ovvie, alcune impensabili, altre addirittura incredibili, finendo il più delle volte e nel breve volgere di qualche ora, con lo sconvolgere le loro esistenze.
    
    Quella sera François e ...
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