Orgasmo anale 2 - Racconti Erotici

Orgasmo anale 2

... nuovo seduto e mi disse di rimettermi seduto accanto a lui: “Voglio dirti cosa ho provato stasera, siediti” Mi sedetti accanto a lui e gli sorrisi, al mio sorriso lui mi mise una mano sulla spalla, si avvicinò al mio viso e mi baciò.

Fu un bacio appassionato con tanto di lingua, un bacio lungo, la sua mano mi stringeva la testa e l’altra la spalla, continuò a baciarmi, io ero esterrefatto, rispondevo al suo bacio, quasi non credendo a cosa stesse accadendo, quando si staccò dalla mia bocca, mi guardò negli occhi e mi disse: “Stasera ho capito di essere un coglione, ho sempre invidiato gli uomini che scopavo per il piacere che provavano, ho sempre raccontato a tutti e a me stesso la storia che a me piaceva la figa, ma a me la figa non piace, le donne con cui esco non le porto a letto, faccio lo stronzo anche con loro, e faccio finta di tirarmela, ma a me la figa non piace, mi piacciono solo gli uomini, ma non ho mai avuto il coraggio di confessarmelo. Quando ti ho incontrato ho visto in te, quell’uomo che avrei voluto essere, ho capito bene dove volevi andare a parare e sono stato al gioco, perché io volevo andare oltre all’orgasmo anale…” Si interruppe, scese con le mani sull’elastico della mia tuta, andò dentro, con la mano sul mio uccello, iniziò a toccarlo, poi con l’altra mano mi abbasso la tuta e non credendo ai miei occhi, si abbassò e mi prese il cazzo in bocca, ormai duro all’ennesima potenza… Oddio ma cosa stava succedendo? Dove era finito quel Will che aveva ...

... varcato la soglia di casa mia? Chi era quest’uomo bellissimo che mi stava divorando il cazzo? Ero lì bloccato da quella bocca, con la mente avrei voluto allungare una mano sul suo cazzo, ma non ci riuscivo il mio corpo restava immobile, paralizzato da quello che stava accadendo. Fu allora che Will si tolse i boxer e con un movimento rapido si andò a sedere sul mio cazzo, si impalò piano, lentamente, il suo culo ancora lubrificato, sul suo viso, che avevo davanti al mio, vedevo spasmi di dolore, ma anche la sua determinazione e mi disse: “Sei il primo ad avere il mio culo, ma te lo meriti alla grande…” E pian piano scese a prenderselo tutto, il suo cazzo sbatteva sulla mia pancia, le mie palle toccavano ritmicamente il suo culo, si abbassò e mi baciò con passione, sorridendomi con gli occhi. Iniziò a muovere il culo sempre più velocemente, capii che stavo inculando e baciando quell’uomo che volevo castigare per la sua stronzaggine, per quell’aria omofoba che tanto mi infastidiva, capii che quell’uomo non c’era più, si era dissolto e che era comparso uno splendido uomo che mi stava dando tutto il suo corpo, che mi stava donando tutto sé stesso perché gli avevo aperto la porta al suo vero essere. Allora mi sbloccai da quell’incanto e andai a prendergli il cazzo che trovai duro ed eccitato, stavo godendo e volevo che anche lui godesse pienamente. Iniziai a masturbarlo con forza e passione, quando sentii che stavo per venire accelerai con la mano e sborrai dentro le sue viscere, ...