1. Un difetto di famiglia


    Data: 26/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Franco018.

    Una Domenica di agosto ero in macchina con mia moglie per goderci una giornata di mare ma, mentre stavamo giungendo ad un incrocio, ci troviamo di fronte ad una ragazza bionda, molto carina, che era intenta a vedere il motore della sua auto. Mia moglie mi dice di fermarci e vedere cosa si poteva fare per lei. Mi affianco alla sua auto e domandiamo cosa era accaduto. La ragazza ci sorride e dice di trovarsi con la sua auto improvvisamente fermatasi. Scendo e vado a vedere se, girando la chiave d'accensione, si accende la spia delle anomalie. Tutto era a posto e così domando alla ragazza se aveva appuntamenti o incontri importanti. Mi dice che voleva solo passare una giornata al mare per rilassarsi e le propongo di unirsi a noi per spassarsela insieme al mare. Accetta e così partiamo, arrivando al mare dopo mezz'ora di guida. Lì propongo di affittare una barca ed andarcene in una caletta dove vado spesso con mia moglie e, dopo avere acquistato panini e bevande, raggiungiamo in barca il punto che per noi due è sentito di proprietà nostra. Passiamo la giornata nuotando, mangiando e schiacciando pisolini rigeneratori. Al tramonto decidiamo di tornare a Roma ma Angela, la biondina, ci ricorda che deve recuperare la sua auto. Le chiede se ha convenzioni con soccorsi stradali e mi da la tessera col numero da chiamare. Chiamo subito il soccorso e ci accordiamo per trovarci dove è ferma l'auto. Dopo mezz'ora siamo accanto all'auto di Angela e, poco dopo, arriva il carro attrezzi e ...
    ... l'operatore verifica subito che la benzina c'è ma la pompa non funziona e va sostituita. Ci lascia il telefono della sua officina e ci garantisce che domattina alle prime ore l'auto è riparata. La carica sul carro attrezzi e va via. Angela ci chiede di chiamare un taxi ma io lo nego, invitandola a cena a casa nostra ... poi si vedrà! Ce ne andiamo e, giunti a casa io offro la doccia ad Angela, poi ne faccio uso io, poi mia moglie. Io intanto mi dedico a preparare una cena che Angela e mia moglie gradirono moltissimo e, con l'aiuto di un vinello fresco bianco, ci sentiamo tutti euforici ed in pochi attimi siamo tutti e tre avvinazzati, allegrotti ed io manifesto apertamente ad Angela che un culo come il suo, non l'ho visto mai e, dopo averle slacciato la minigonna, mi metto a palparle il culo. Visto che lei non protestava, la pongo sulle mie cosce sdraiata a pancia sotto ed inizio a sculacciarla a brevi e leggeri colpi. Mia moglie intanto le sfila le mutandine e le infila un dito al culo,poi si dedica ad infilarle un fallo di lattice in figa ed io passo a leccarle l'ano. Dopo mi spoglio completamente e, mentre il cazzo cresce notevolmente, io glielo appoggio all'ano, sodomizzandola poi, procurandole un dolore che la fa gridare intensamente. Fortunatamente noi viviamo in campagna e la nostra casa è isolata perciò le sue urla non le sente nessuno. Scambio un'occhiata con mia moglie e, dopo avere sborrato in culo ad Angela, Carla lega Angela ancora sotto i fumi del vino, ad uno dei ...
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