1. Un difetto di famiglia


    Data: 26/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Franco018.

    ... strumenti di tortura che abbiamo nel nostro segreto scantinato e, dopo avere ben immobilizzato la biondina, inizia a frustarla sulla schiena, sul sedere, sulle cosce facendola urlare. Poi Carla indossa una cinta che ha applicato un fallo di gomma e possiede Angela in bocca, poi in figa e nel culo. Angela comincia a rendersi conto di quanto le sta succedendo e piange a dirotti provocando un' eccitazione in noi due incontrollabile e la costringiamo a leccare la figa a Carla e il cazzo a me. Dopo che godiamo come porci, la stendiamo su un lettino, legandole caviglie e polsi, poi accendiamo due candele che lasciamo scolare cera su ogni punto del corpo e lei geme dal dolore. La notte trascorre fino all'alba dedicandoci a godere del dolore di Angela. Dopo un sonno ristoratore, io prendo il telefono e chiamo il meccanico che aveva appena terminato di riparare l'auto di Angela. Lasciando Angela ancora addormentata e legata ben bene al lettino, io e Carla andiamo dal meccanico e paghiamo il suo lavoro, poi prendiamo l'auto di Angela che portiamo alla pineta di Ladispoli. Da lì torniamo a casa e, rivestita Angela, la adagiamo al sedile posteriore della mia macchina per portarla alla sua macchina alla pineta. Quando stiamo trasferendola dalla mia alla sua auto, notiamo che si sta svegliando, così Carla provvede immediatamente a prendere una siringa per somministrale un sonnifero che la farà subito sedare. La mettiamo al posto di guida ed io le infilo in borsa due banconote da ...
    ... cinquecento euro l'una. Partiamo da lì a gran velocità e, mentre stiamo andando a casa, notiamo una morettina molto formosa ed appetitosa che sta attendendo un autobus alla fermata. Mia moglie mi dà l'ok ed io mi fermo a dire alla ragazzina che abbiamo visto un autobus fermo per guasto al motore e perciò se vuole le diamo volentieri un passaggio. Lei ringrazia e sale in macchina, chiaramente rassicurata dalla presenza di Carla e non mi considera pericoloso. Poverina, lei non sa che è finita nella tana del lupo. Mentre partiamo, mia moglie simula di avere dimenticato a casa le sue medicine che deve assolutamente prendere e così io giro l'auto, scusandomi con Paola, la ragazzina adescata, se allungheremo il giro. Arriviamo a casa e invito Paola a scendere dall'auto per prenderci una bibita fresca in casa. Mentre Carla va in cucina e versa nel bicchiere per la bibita le gocce per dormire, io e Paola giriamo in giardino per farle vedere i miei animaletti come tartarughe e pappagalli parlanti. Paola si interessa moltissimo e, quando arriva Carla, prende la bibita offertale e beve interamente. Poco dopo da segni di sonnolenza ed io la prendo in braccio e la porto nello scantinato. Lì la lego al lettino a pancia sotto e, dopo averla colpita alle natiche con la paletta, con Carla ci divertiamo ad infilarle aghi che la fanno urlare di continuo. Passo poi ad infilarle il cazzo in culo e mi rendo conto dalle sue urla e dalla strettezza dell'ano che lei era vergine. La slego e la rigiro a pancia ...