La meglio gioventu' 7 - Racconti Erotici

La meglio gioventu' 7

LA MEGLIO GIOVENTU’

CAPITOLO 7

Ciao a Tutti mi chiamo Federico ho 23 anni. E sono qua per raccontarvi di alcune vicende realmente accadute qualche anno fa, quando ho iniziato a muovermi nel mondo del sesso… Vi consiglio di lettere i precedenti capitoli per avere più continuità…

Preso dalle mie voglie, dopo il periodo Natalizio cominciai a trascurare gli studi, e avviandoci alla fine dell’anno i miei docenti, mi fecero intendere che era arrivato il momento di recuperare altrimenti avrei perso gli anni. Così parlando con miei genitori decisi di iniziare a recuperare dalla materia in cui avevo il voto più basso: Economia Aziendale. Materia in cui eccellevo, ma con le mancate spiegazioni non riuscivo a comprendere le formule, la partita doppia ecc.

Avevo bisogno di alcune ripetizioni, e così trovammo con i miei genitori un docente che faceva ripetizioni private. Il Prof. accettò, e tutti i giorni dalle 18:00 alle 19:30 andavo a casa sua per la spiegazione e la messa in pratica degli argomenti che mi spiegava lo stesso giorno.

Parlai con Danilo e ridussi i nostri appuntamenti solo nel week-end, in quanto avevo molto da fare il pomeriggio dovendo recuperare tutte le materie.

Le ore erano scandite dalle pagine dei libri, i minuti dalle righe lette e rilette… fino alle 17:30, poi correvo a preparami per andare a seguire una nuova lezione. La prima settimana trascorse velocemente tra le lezioni del Prof i libri e gli esercizi di matematica. Nel week-end lo passai ...

... a gambe aperte infilzato dal bastone di Danilo che riempiva il mio buco per più di una volta in un solo giorno, dovevo recuperare anche questa materia.

Una nuova settimana ha inizio, seguita la solita prassi, mi recai a lezione dal Prof. e dopo qualche minuto di lezione, nello studio mi apparve un ragazzo che avevo visto molte volte per strada, lo avevo notato soprattutto per il suo pacco pronunciato che era accentuato dai jeans stretti che indossava sempre.

Il Prof. interrompe l’argomento e mi spiega che anche suo figlio è indietro negli studi e dato che eravamo allo stesso livello avrebbe fatto lezione con noi.

Si presentò: “ Raffaele piacere”- risposi con un sorriso e riprendendo la penna in mano ritornai a completare l’esercizio assegnatomi dal Prof. senza però dimenticare di guardare i movimenti che Raffaele faceva per sedersi di fianco a me.

Trovandoci un pochino scomodi sulla scrivania del Prof. ci spostiamo sul tavolo del salotto. Nonostante il Prof. fosse divorziato , aveva una casa molto accogliente e ben arredata. Il tavolo del salotto era coperto da una tovaglia che cadeva fino a metà gamba del tavolo e tutto adornato con un centro tavola importante.

Raffaele da buon padrone di casa mi fa accomodare e inizia ad interessarsi di me, chiedendomi i miei hobby , delle mie amicizie cose simili, la discussione fù interrotta dal Prof. che ci riportò alla realtà e cpsì riprendemmo a studiare. Mentre studiavamo notavo Raffaele armeggiare sotto il tavolo, ma ...