La meglio gioventu' 7 - Racconti Erotici

La meglio gioventu' 7

... senza mai capire che cosa facesse realmente, sedeva in una posizione un po’ strada per studiare. Aveva la schiena tutta distesa sulla sedia e dopo alcuni movimenti mossi con entrambi le braccia sotto il tavolo ritornava ad esibirle annusandosi il pollice e l’indice della mano destra, tenendoli per qualche istante sulle narici.

Il telefonino del Prof. suonò rompendo il silenzio religioso che si era creano nel grande stanzone in cui stavamo studiando, il Prof. si alza e per non distrarci và nel suo studio a parlare con il chi lo aveva chiamato. Quando il Prof va via, Raffaele riprende di nuovo i suoi movimenti, ero troppo curioso di capire cosa facesse e così facendo finta di prendere qualcosa dallo zaino appoggiato per terra vicino alla mia sedia mi abbassai la testa sotto il tavolo e vidi movimenti svelti e aggressivi che richiudevano la zip dei jeans, facendo notare un notevole rigonfiamento molto più accentuato molto più del solito… Sto porco si annusa le dita passandosele sulla cappella; pensai tra me e me, ma non avevo le prove per incriminarlo, quindi lasciai perdere. Finita la lezione tornai a casa, e tornato in camera mia ripensai a quella situazione che mi eccitava tanto, e immaginavo il cazzo di Raffaele sotto il tavolo difronte a me pronto ad essere succhiato, ma che non potevo toccare, volevo sentire il profumo della sua cappella come faceva lui passandosi le dita e annusandole per carpirne ben bene il suo profumo. Mentre lo immaginavo segarsi a poca distanza ...

... da me, venni su dei fazzolettini che avevo sistemato sulla mia scrivania.

Volevo fare qualcosa, volevo capire se le mie impressioni erano giuste o sbagliate. Ma non volevo espormi per non perdere quell’ottimo Docente che spiegava molto meglio del mio quella materia che a me piaceva tanto.

I movimenti di Raffaele sotto il tavolo continuarono per tutta la settimana ma non feci niente per provare ad agire. Conclusa la settimana, andai dal mio Danilo per fare il buon sesso, ma qualcosa era cambiato in me , nonostante Danilo fosse un bellissimo ragazzo con un bel cazzo, immaginavo di fare sesso con Raffaele quel bel ragazzo che a mio dire si segava difronte a me ogni giorno dal lunedì al venerdì.

Ritornò il lunedì e ritornò la routine, le mie lezioni stavano per terminare in quanto ero riuscito in pochissimo a ritornare al passo con gli altri ritornando il solito studente che tutti conoscevano. Volevo provare a tutti i costi a toccare almeno quel cazzo che tanto immaginavo ormai da due settimane.

Al solito orario mi recai a casa del Prof. per seguire una delle ultime lezioni, ad accogliermi c’è Raffaele già intento a studiare con suo padre, io mi accomodo e aprendo il libro seguo la spiegazione che il Prof stava esponendo. Quel giorno non avevo nessuna voglia di studiare, volevo Raffaele….con il piede sinistro riuscì a togliermi la scarpa destra, stendendo la gamba fino a toccare il piede di Raffaele.

Cominciai a risalire dolcemente la gamba di Raffaele e raggiunto ...