1. Alla ricerca dell'amore perduto


    Data: 28/06/2021, Categorie: Etero Autore: geirliverani

    ... bellissima, nell'ovale perfetto mentre, rilassandosi sul sedile, tirava indietro i capelli e sporgeva in avanti il seno, che tanto lo intrigava. Notò la coscia che fuoriusciva dalla spacco laterale della gonna nera che fasciava il bacino che voleva abbrancare e per non deludere Antonella. Infilò dolcemente ma con decisione la mano nello spacco infilando sotto il tanga un dito che accarezzò il clitoride e si immerse nelle grandi labbra. Lei inarcò la schiena facilitando la penetrazione, adorava essere masturbata lungo la tangenziale, grappoli di piacere, altra sorpresa, cominciarono a rotolare lungo la gola..Carlo, attento al desiderio e ai piaceri dell’amante, raddoppiò in abilità ed attenzioni; ben presto senti bagnarsi copiosamente il dito mentre la fica si stringeva come un’ostrica intorno ad esso e un lungo e piacevole urlo usciva dalla bocca di Antonella scossa dalle ondate di piacere. Si ricompose in tutta fretta, certa l’espressione di languore e il delicato imporporarsi delle guance non sfuggirono all'espressione del portiere. Giunti in stanza, si avvinghiò al collo di Carlo, imprigionandolo in un lungo bacio. Si accarezzarono lungo il corpo con le mani mentre le lingue disegnavano i percorsi dell’amore su colle ed orecchie. Si staccò da Carlo appoggiandosi alla porta, si slacciò la gonna privandolo, solo per quella volta, del piacere di spogliarla. Fece volare con delicatezza l reggicalze sul letto togliendosi con abile lentezza le calze, indi lasciò cadere il tanga ...
    ... alle caviglie e inarcandosi la schiena si masturbò delicatamente, quando il dito fu impregnato dei copiosi umori, lo passò sotto le narici di Carlo e poi lo fece pulire dalla lingua dell’uomo il cui uccello eretto stava scoppiando negli slip. Allora Carlo riprese l’iniziativa e abbracciata Antonella la depose sul letto e cominciò ad accarezzare e tormentare i capezzoli con mani e bocca. La lingua descriveva cerchi concentrici sulle aureole e poi strinse con delicatezza i capezzoli, spasmodicamente eretti, fra i denti mentre sapienti colpi di lingua spandevano ondate di piacere in Antonella. Dopo avere accarezzato il pube soffermandosi sul monte di Venere, si immerse con la lingua nella fica depilata. Afferrò con la bocca le grandi labbra errandole e procurando mugolii di piacere poi, serrò la vagina, aspirando con forza. Antonella sentendosi, come, strappare gli organi interni si inarcò e, quando i muscoli si rilassarono, provò un piacere intenso . Osservava con la riconoscenza della femmina che si sente appagata e vicina alla capitolazione, le evoluzioni amorose, rendendosi sempre più consapevole che era vero sentimento e non attrazione fisica quello che la stava legando sempre di più a Carlo. Si arrese ben presto a questo sentimento lasciandosi sommergere dalle ondate di piacere senza opporre alcuna resistenza. Nel frattempo, le dita di Carlo si erano impadronite, muovendosi all'unisono, degli orifizi vaginali ed anali. Era la prima volta che provava una simile sensazione ...
«1...3456»