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La prima volta non si scorda mai
Data: 28/06/2021, Categorie: Etero Autore: EmmeEsse91
... concessi a lui. Da quando presi quella decisione, non passava tempo che non immaginavo il momento: mi sarebbe venuto a prendere con in mano un mazzo di rose rosse; poi saremmo andati a cena in un ristorante di pesce al porto; e avremmo dopo mangiato, passeggiato mano nella mano camminando a piedi nudi per il lungo mare sotto la luna e le stelle; infine avremmo consumato il sesso in una camera di un albergo a 4 stelle. Una serata indimenticabilmente romantica. Ma invece non andò così. Non cenammo in un ristorante di pesce al porto, ma mangiammo un panino son la salciccia e broccoletti sullo spiazzale di un paninaro parcheggiato sulla tangenziale. Non proprio come mi sarei aspettata l’ultima cena da vergine. Speravo almeno che il sesso potesse essere come me lo ero immaginata. Non ci fu un letto morbido e caldo di un albergo 4 stelle, ma una freddo gradone gelido di un parco abbandonato. E lui non era dolce e romantico come mi sognavo che fosse, ma era rozzo e violento. Già dalla macchina allungava ossessionatamene le mani infilandomele da sotto il vestito, sbandando con l’auto e invadendo la carreggiata opposta. ...
... Non fu per niente delicato quando il suo sesso non entrava nel mio ancora vergine. Ero asciutta e chiusa. Si sputò sulla mano strusciandola sulla punta della cappella. A fatica si fece spazio. Alla deflorazione sentii come uno strappo di tessuto, seguito da una sensazione di bruciore interno, e il calore dei rivoli di sangue che scivolavano lungo la gamba. Accompagnava le spinte oscene con energici grugniti. Sentivo l’odore acre del suo sudore, mischiato alla puzza di bruciato dei vestiti impregnati dal fumo delle sigarette. Mi fece schifo e mi feci schifo prima di tutto io. Che mi ero concessa a un tale balordo. Finalmente finì. Uscì giusto in tempo e mi venne addosso sporcando mutande e gonna. Io piangevo. Piangevo per il dolore, e per la delusione d’aver sprecato la mia prima volta solo per dimostrare di essere grande, con una persona che dopo aversi preso la mia rara verginità, si accese una sigaretta e mi lasciò li, a leccarmi le ferite. Da sola. In lacrime.” “ Ma è una cosa triste.” “ Appunto, voglio che tu sia prudente, e decidi di concederti solo alla persona che ritieni possa permettersi tale privilegio”.