Le disavventure giovanili di Gena. (4)
Data: 29/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... nella mano, sentirlo così simile a un grosso tronco di legno caldo e le piace la gioventù e l'ardore di Rocco, la sua pelle liscia, i suoi baci profumati e le piace godere di loro, di ambedue, vuole i momenti di pura estasi che le fanno provare. Fra Pietro la spoglia. Lei in piedi davanti a loro. Rocco da parte li guarda. "Figliola... se continui così in breve ti troverai nei guai, di sicuro resterai gravida, non devi più concedere il tuo paradiso se non nei giorni sicuramente non fertili che sono quelli vicini al tuo periodo della impurità, quando perdi sangue dalla tua fessura, ti insegnerò come prendere piacere e non rischiare... e ti preparerò il rimedio greco...". La pone carponi, lei una bambola di pezza nelle sue mani esperte, le accarezza le belle natiche, lisce e sode come marmo, gliele allarga e si ferma ammirando lo splendido garofano che orna la valle profonda fra i glutei, lo spacco deciso della vagina. Gli sfugge un gemito di ammirazione! "Quanto sei bella figliola... guarda anche tu Rocco... che delizia...". Assieme passano le mani sul bel culo, accarezzano, passano le dita proprio sul buchino, si bagnano le dita, provano ad entrare, Pietro con le sue grosse dita le fa male, spinge dentro il medio a fondo e lo rigira poi lo ritira e lo lecca, lo rimette e lo fa assaggiare a Rocco. "Figliola... quando non potrai lo dovrai ricevere qui il tuo amante, qui in questo bel culo... che ti assicuro ti darà piacere come e forse di più che davanti...". Appoggia la sua ...
... bocca, la lecca, la lingua e la barba che la strofina le danno piacere, chiude gli occhi... ansima, è instancabile la lingua, lecca, succhia, bacia, le dita toccano alternativamente la sua conchiglia e il buchino, entrano, frugano. Rocco si avvicina, si stende sotto lei e le prende la testa con le mani, la tiene forte e inizia a tirarle la testa in giù per fotterla in bocca, la sua verga entra violenta, le causa conati di vomito da tanto la spinge a fondo, nel mentre Pietro gioca con il suo garofano e penetra con due dita lei geme dal dolore, sputa Pietro, sputa ripetutamente e rigira la sua saliva sull'apertura. Si prepara, mena lentamente il suo grosso bastone di carne, lo scappella a fondo, sputa sulla mano e la passa sulla cappella lucida, violacea, si prepara, si posiziona. Rocco lo ferma! "No...! Voglio essere io a entrare per primo, io l'ho trovata... tocca a me...". Scosta la testa della ragazza e si alza, il suo cazzo è superbo, bello, diritto e la sua giovinezza lo spinge in su, un novello Paride! Pietro... "Ce la giochiamo alla morra...". La morra? I due religiosi? I due uomini si mettono uno di fronte all'altro, nudi, eccitati, con le verghe dritte e iniziano il gioco, chiamano i numeri gridando, urlano di gioia quando vincono, imprecano volgarmente quando perdono. Gena? Beh... Gena gode di essere la loro posta, li guarda, non saprebbe chi scegliere se toccasse a lei il compito di farlo, si tocca... passa le dita sul suo spacco, raggiunge il suo fiore e ritorna. ...