Lei e lui una sera di fine estate - Racconti Erotici

Lei e lui una sera di fine estate

... è sita nei pressi di Piazza del Popolo a Roma, un delizioso “pied a terre” dotato di due letti matrimoniali due bagni in due camere separate, così da consentirci “nell’ipotesi” di poter dormire insieme e di utilizzare l’altro letto per i giochi, qualora le cosse si mettessero bene…, magari!

Ci incontriamo, pertanto, e, subito, troviamo la persona gradevole, anche fisicamente, anzi, devo dire che Lei comincia una conversazione, con lui, abbastanza fitta e rilassata, come non è mai avvenuto in precedenza, tra il caffè (preso a piazza del Popolo in un noto bar), la passeggiata a piedi sino al nostro luogo di gioco, in una serata di fine estate molto gradevole, anche per temperatura esterna, la serata, d’improvviso, sembra mutare prospettiva;

ma consci della 2° legge di Murphy (seconda la quale, se una cosa può andar male …. sicuramente lo farà!!), sospendiamo il giudizio, o meglio lo sospendo io, giacché Lei sembra stranamente rilassata , è come se conoscesse il singolo in questione non per la prima volta, ma quasi come un vecchio amico e sembra non porsi i dubi ed i tentennamenti che hanno accompagnato tutti i precedenti incontri…; . anche quelli andati a buon fine dove, però, il buon fine lo abbiamo “festeggiato”, appunto, solo alla fine; ma, all’inizio, vi sono state ritrosie irrigidimenti e tensioni nel giocare con “quegli estranei”, tutte cose che, questa volta, nonostante le premesse, sembrano essere superate, come se non fosse la prima volta;

in realtà, non so ...

... cosa pensare, da un lato mi sto rilassando anche io, perché è del tutto vero che a me piace vederla giocare, ma non mi considero un “cuck” (senza nessuna connotazione negativa per chi si considera tale!), semplicemente, adoro guardarla mentre si eccita e “gode” e, soprattutto, è strumento di godimento per qualcuno; ma non sono mero spettatore e maggiormente non mi sento contento di “essere cornificato”, giacché, invero, anzi, partecipo attivamente ed il mio divertimento è quello di offrire alla mia compagna un trasgressione che la veda al “centro di attenzioni particolari” da parte mia e del nostro/i partner di gioco.

Ciò implica, infatti, che il piacere sia reciproco e non unilaterale , ma ancor più importante che sia un piacere per LEI.

Il bello del gioco è nel sentire la sua eccitazione che cresce man mano che “noi “ le facciamo sentire la nostra eccitazione e procedendo con lunghi (anche se non interminabili) preliminari ,la scaldiamo, così da predisporla al rapporto completo anche e, principalmente, con il nostro partner di gioco, che dovrebbe immedesimarsi in me, e sostituirmi con lei, come un vero e proprio amante e non già come un trombatore che voglia “svuotare le palle”.

Tale sostituto e/o amante, invero, non è di facile reperimento; ed infatti, non è facile che un singolo che incontriamo per la prima volta, sia così interessante ed interessato a lei, da riuscire a “far l’amore” con lei (insieme a me!) senza “scoparla e/o trombarla”, ma facendoci l’amore, ...