Piramide umana (enrico, e poi giò) (5)
Data: 02/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... Apro la patta e il rigonfiamento negli slip è inequivoco. Infilo le dita nell'elastico e tiro indietro e verso il basso. Il cazzo salta su dondolandomi davanti al naso. Mi lecco le labbra e poi do una lappata veloce alla cappella. La avvolgo tra le labbra e la succhio delicatamente, assaporandola di gusto. Poi, mi faccio scivolare l'asta tra le fauci e, piano piano, la inghiotto fino alla base. Il glande sbatte contro la glottide che si stringe al contatto e mi provoca un certo piacere. Lui sospira e si china un po' su di me, stimolato da quella mia contrazione.
Lentamente torno indietro e succhio la verga incavando le guance. Con uno schiocco me ne libero e sollevo lo sguardo sorridendo come una troia. Questo lo manda in visibilio: solleva una gamba mettendo il piede sul letto, mi prende la testa tra le mani e mi perfora la bocca col suo poderoso uccello. Inizia a scoparmi la faccia, col ventre che mi sbatte sul naso e la cappella contro la gola, soffocandomi. Io tossisco e sbavo, mentre lui mi insulta chiamandomi "puttana" e "vacca".
Quando con uno strattone mi libera le fauci, con la coda dell'occhio mi accorgo che il ricciolone è sull'uscio che ci guarda, tutto nudo con la minchia che gli penzola tra le cosce barzotta. Percepisco un lieve sussulto e capisco che ha ancora voglia. Con l'indice lo invito ad unirsi a noi e lui non si fa certo pregare. Alla fine si è convinto.
Agguanto entrambi i cazzi e mi ci dedico con tutto me stesso, alternando la mia lingua e la ...
... mia bocca ora su uno ora sull'altro. I miei due stalloni mi stanno davanti in piedi, avvinti col braccio di Enrico che cinge le spalle del ricciolone.
"A proposito: come ti chiami?", gli chiedo, abbandonando per un momento le due aste.
"Brando", risponde lui, dopo essersi schiarito la gola, ostruita dal piacere che stava provando grazie al mio pompino.
"Brando. Bel nome!", mi complimento, e mi getto nuovamente a capofitto sul suo uccello, ingoiandolo in un sol boccone.
"Oh merda!", impreca lui, chiudendo la cassa toracica.
"Non è male, vero?", gli chiede Enrico.
"Oh no, per niente?", risponde quello. "Tu l'hai già provato prima?", gli chiede poi a sua volta.
"Oh sì!".
"Per me è stata la prima volta, invece".
"E che ne pensi?".
"Oh... Wow... Ecco...", balbetta.
"Eheh! Sei stato chiaro!", ridacchia Enrico. "Che ne pensi del suo culo?".
"Oh, wow! Riesce a succhiarti il cazzo, lo sapevi?".
"Certo che lo so! E' fenomenale!".
"Allora!", intervengo io. "Vogliamo fare conversazione o cosa?".
"Cosa...", rispondono i sue all'unisono, e scoppiamo a ridere.
"Bene!", aggiungo. Mi alzo in piedi e mi metto a pecorina sul letto. Faccio capire ad Enrico che deve venirmi dietro e leccarmi, mentre faccio salire Brando sul letto affinché continui a spompinarlo. Il suo cazzone è così soddisfacente per le mie mucose orali. Mi dà un piacere come pochi altri uccelli hanno fatto in vita mia. Mi riempie le fauci al punto giusto e mi stimola le ghiandole ...