Un dono ogni tanto - 2 il vucumprà (prima parte)
Data: 02/07/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
Video, foto e racconti sul nostro blog personale: www.suntopless.blogspot.it *****
Eravamo al mare nella nostra solita spiaggia preferita. Grande, spaziosa, poco affollata, tranquilla.
Il caldo ci spingeva a tuffarci spesso in acqua alla ricerca di un po’ di refrigerio.
Ovviamente, lo sottolineo per chi ancora non la conoscesse, Yoko era come sempre in topless. La sua scioltezza, la sua naturalezza nello stare con le tette nude tra la gente mi continua ancora a fare impazzire, mi eccita ancora anche a distanza di tanti anni da quando ha cominciato a praticare il topless.
Spesso mi accorgo che qualcuno passa e ripassa più volte davanti a noi soltanto per ammirare le tette di Yoko. Ormai ci sono abituato e non mi dà più fastidio, anzi devo ammettere che mi piace specie se fatto in modo non invadente.
Quel giorno avevo notato un ragazzo che era passato davanti a noi già almeno quattro volte. La cosa strana, diversa dal solito, era che non si trattava di un normale bagnante ma di un vucumprà. Con il suo carico di oggetti da vendere aveva già percorso la lunga spiaggia diverse volte da una punta all’altra. Era normale, faceva parte del suo durissimo lavoro. Ma quando passava davanti a noi rallentava molto il passo fino a fermarsi del tutto e poggiare a poca distanza da noi il suo bagaglio.
Alla quinta volta giunse vicino a noi proprio mentre stavamo uscendo dall’acqua. Yoko era splendida con le tette bagnate e soprattutto con i capezzoli drittissimi a causa della ...
... consueta temperatura gelida dell’acqua del mare.
Mi sdraiai a pancia sotto sul mio telo, Yoko invece a pancia in su.
Il vucumprà finalmente si decise ad avvicinarsi a noi. Era un bel ragazzone nero, molto scuro di carnagione. Era molto sudato. Indossava una larga camicia beige con delle decorazioni colorate al centro ed un largo pantalone di lino bianco.
Cominciò a mostrare le sue mercanzie e Yoko, come tutte le donne, si mostrò subito interessata. Erano delle magliette, dei pareo, delle gonne di scarsa qualità ma dai colori sgargianti ed accattivanti.
Mentre Yoko guardava gli abiti il ragazzo non toglieva lo sguardo dalle tette nude e bagnate di lei.
Io, dopo un iniziale sguardo ai due, mi ero voltato dall’altra parte quasi a volere cercare di assopirmi. Yoko mi chiamò, mi disse di girarmi e di guardare alcuni pareo che le sembravano carini. Voleva il mio parere per acquistarne almeno uno.
La scena era questa: Yoko, seduta sul telo mare, prendeva un pareo, lo osservava e me lo allungava per un parere. Il vucumprà invece inginocchiato al suo fianco continuava a non distogliere gli occhi dalle sue tette.
Poi Yoko, vista la vicinanza e la trasparenza del pantalone del ragazzo si accorse che questi aveva una spettacolare erezione.
Volle giocare su questo anche perché si era già accorta che il vucumprà non aveva smesso un attimo di guardarle le tette.
“Scusa, come ti chiami?”
“Ahmed.”
“Senti Ahmed, ma ti piacciono così tanto le mie tette? Non hai ...