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Sogno di un giorno di metà sessione (estiva)
Data: 05/07/2021, Categorie: Voyeur Autore: ancostef, Fonte: EroticiRacconti
... pantaloni e mutande che appoggio sulla maniglia della porta, quindi lo prendo in mano. L’eccitazione è tanta che è già completamente eretto e scappellato. Inizio a segarlo piano mentre continuo a ricevere messaggi: sconosciuta: “voglio che ti seghi per me e vieni riempiendomi di sborra calda…” sconosciuta: “dammi il tuo nettare ti prego…” sconosciuta: “lo voglio tutto in bocca e sulle mie tette” ogni incitazione che leggo è un ulteriore passo verso il mio orgasmo che è vicino dato la situazione. Le scrivo anche io: io: “tu che stai facendo porcellina?” mi arriva come risposta una foto il cui soggetto sono due dita completamente fradice, con sotto ancora una volta le solite mattonelle. La didascalia è un eloquente: sconosciuta: “secondo te?” io: “a che punto sei?” sconosciuta: “sono già venuta per la foto di prima…” sconosciuta: “ora sono vicina, voglio che tu mi dici che hai sborrato e probabilmente verrò ancora!” questi messaggi sono la goccia che fa traboccare il vaso, esplodendo in 5 schizzi potenti che imbrattano wc e muro. Lo scrivo: io: “sono venuto…” sconosciuta: “siiii dimmelo quanta ne hai fatta?” per tutta risposta fotografo gli schizzi e glieli mando. Lei visualizza rispondendo circa un minuto dopo con un’altra foto: su quella che immagino essere la sua coscia con la stessa abbronzatura delle foto precedenti si distinguono tre o quattro gocce che partono dall’alto perdendosi fin sotto il ginocchio, e la solita mano con stavolta tutte e 4 le dita bagnate. La foto ...
... mi fa letteralmente impazzire e l’erezione cresce di nuovo nonostante sia appena venuto. Ho voglia di lei e non perdo tempo in chiacchiere Io: “mi hai fatto venire voglia di nuovo” Sconosciuta: “ho un pensiero folle in testa, però devi fare come ti dico…” Io: “va bene!” Sconosciuta: “rivestiti e spegni la luce, e apri la porta quando senti bussare con due colpi lunghi e uno corto, poi girati verso il lato opposto” Ormai sono in completa balia della situazione e non mi contengo più. Se la ragione mi direbbe di lasciar stare, ho comunque troppa voglia per rinunciare. Io: “va bene ti aspetto” Mi rivesto e spengo la luce, sblocco la serratura e dopo 30 secondi di buio sento il segnale. Apro la porta girato verso il muro, e sento alle mie spalle una figura che entra chiudendo la porta e bloccandola. All’interno del cubicolo, con la luce spenta l’unico spiraglio arriva da sotto la porta e non permette di vedere un bel niente. Sento delle mani toccarmi quasi per spostarmi girandomi. Sto per dire qualcosa, ma lei intuendo mi ammutolisce col dito. Obbedisco ai suoi ordini rimanendo in silenzio mentre le sue mani aprono la cintura lasciando cadere i miei jeans e le mie mutande. Nel mentre inizio ad accarezzarla in tutto il corpo incominciando con le sue fantastiche tette che avevo visto solo in foto. Le sollevo la maglietta non incontrando praticamente resistenza e inizio a giocare con i suoi capezzoli duri visto che non ha il reggiseno. Sento qualche ansimo per il lavoro che faccio con ...