1. Payback


    Data: 07/07/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Extales, Fonte: RaccontiMilu

    ... risposte al saluto e girato l'angolo senza guardare si infilò in bagno.Lascio cadere lo zaino alle sue spalle, si liberò del giubbotto ed estrasse il cazzo dai pantaloni iniziando a menarselo selvaggiamente. Apri la porta di uno dei gabinetti e un urlo soffocato lo raggelò rendendolo più rigido del suo cazzo.Enrica Tortona seduta sul cesso e lo guardava shockata dal basso in alto.�Che cazzo fai nel bagno delle femmine, Palla di Lardo?� gli gridò lei cercando di ricoprirsi. Il professor Amedei stava chiamando all'interrogazione ed Enrica era terrorizzata. Non aveva studiato quel giorno e doveva assolutamente levarsi da li il più presto possibile. Era stata bocciata già due volte, ed avere vent'anni ed essere ancora in quinta superiore la frustrava non poco.Alzo la mano colta da una banale ispirazione.�Cosa c'è Tortona?��Non mi sento molto bene, posso andare in bagno�Il Professor Amedei per lei aveva una predilezione dovuta più alle sue lunghe cosce, ai suoi capelli corvini e alle sue labbra carnose che alla sua dedizione allo studio e acconsenti. Sghignazzando era corsa nel bagno delle ragazze e, per non destare sospetti, si era seduta in uno dei gabinetti quando un sms la distrasse facendole dimenticare di chiudersi a chiave. Dopo qualche minuto era entrato Palla di Lardo e il suo spavento era stato subito sostituito da una rabbia che aveva bisogno di sfogare.�Che cazzo fai nel bagno delle femmine, Palla di Lardo?� Iniziò a sgridarlo, aveva intenzione di fargliela pagare per ...
    ... questa sua stupida intrusione.Poi il suo sguardo scese involontariamente dalla sua faccia tonda a ciò che reggeva in mano.Era uno dei cazzi più grossi che avesse mai visto, e ne aveva visti parecchi. Lungo e scuro, con le vene pulsanti in vista e una cappella violacea che superava di parecchio la circonferenza già non trascurabile dell'asta. Anche se leggermente storto aveva un suo fascino, le ricordava un tronchetto.Le gambe iniziarono a tremarle e la sua bocca si apri in un'espressione ebete. Anche Giovanni la stava fissando. Trovarsi Enrica davanti, con i jeans abbassati fino alle caviglie era un'esperienza non da poco e nonostante lo spavento il suo cazzo non aveva perso la propria consistenza.Sapeva di averne uno di tutto rispetto, con Marco, il suo migliore amico, se l'erano misurati e sopravanzava il suo, che comunque non era indifferente, di svariati centimetri. Vedere come Enrica glielo stava guardando con quei profondi occhi azzurri lo spinse ad osare.La prese per i capelli facendola inginocchiare nel sudicio pavimento di quel cesso senza darle il tempo di rivestirsi e le punto la nerchia contro la bocca ancora semiaperta. Enrica si riebbe nel momento in cui la cappella le tocco le labbra, iniziando a sbraitargli contro.�Cosa cazzo credi di fare Palla di Lardo. Cosa ti sei messo in testa, povero coglione?!� cercò di sottrarsi da quella morsa ma non riusciva a distogliere lo sguardo dall'uccello che le si stava strusciando contro il viso mentre il suo tono di voce si ...