Come scopare mio suocero... 6 f i n a l e - Racconti Erotici

Come scopare mio suocero... 6 f i n a l e

... dolore degli elettrodi…”. A quel punto Danilo si avvinò allo specchio sorridendoci, a quel punto il piano iniziò a sollevarsi finché fu perfettamente verticale, a novanta gradi dal pavimento. Nel sollevarsi il piano aveva fatto uscire dal fondo un ampio poggia piedi, Rodolfo ora era davanti a noi, immobile e impossibilitato a muoversi.

Michele andò a legargli meglio i piedi. Oscar fissò il torace al piano inclinato con delle cinghie di cuoio. Era pronto. Fu Raffaele ad iniziare, mettendogli delle pinze sui capezzoli, Oscar nel frattempo aveva inserito una catenella al cockring sul cazzetto del vecchio e vi aveva messo dei pesi di ferro. Ogni volta che si moveva i pesi gli tiravano il cazzo verso il basso. Ma non bastò le catenelle ai capezzoli furono collegare al prepuzio di Rodolfo, il suo cazzo era in tiro ed ogni movimento gli dava spasmi di dolore. A quel punto Oscar iniziò a toccare il corpo di Rodolfo, gli accarezzava le cosce, gli toccava l’inguine, Raffaele tintinnava le catenelle dei capezzoli. Lo stavano stimolando ed eccitando. Per aumentare l’eccitazione del porco legato e bloccato, Danilo di traverso rispetto allo specchio fece inginocchiare Michele e con la testa fra le mani gli pompava il suo grosso cazzo scappellato in bocca, era una scena fantastica. Il vecchio guardava estasiato, e si vedeva che la cosa lo eccitava. Raffaele a quel punto lasciò le catenelle e si presentò con una lunga candela accesa, iniziò a far colare la cera rossa sul pancione ...

... peloso del vecchio che provò a divincolarsi, ma subito Oscar prese l’elettrodo e gli toccò sotto le ascelle, non si sa come, ma il porco alzando la testa, si blocco e iniziò a far cenno che aveva capito la lezione. Raffaele allora continuò a versare cera sulla pancia e sui capezzoli. Danilo aveva messo Michele sulla sling e gli stava ravanando il culo con la bocca e la lingua. Fu allora che il piano ritornò lentamente parallelo al pavimento, Oscar tolse le pinzette ai capezzoli di Rodolfo, e Raffaele gli liberò il cazzo dai pesi e dal laccio. Oscar prese due fruste, una con lunghe strisce di cuoio e un’altra rigida con la punta piatta a paletta che passo a Raffaele. Oscar iniziò a dare dei veloci colpi di frusta sulle cosce del vecchio, Raffaele lo seguiva dando sullo stesso punto dei colpi di paletta, il trattamento andava sempre più intensificandosi. Da dentro la nostra stanza, il sistema di collegamento audio ci permetteva di sentire ogni scocco di frusta, eravamo anche noi immobili di fronte a quella scena. Danilo e Michele si avvinarono al piano su cui era Rodolfo, andarono verso il suo volto e gli dissero: “Ora ti toglieremo il morso, ma se provi a strillare, sai cosa ti aspetta, devi solo obbedire ed ingoiare”. Mentre Oscar e Raffaele continuavano a frustare, Michele e Danilo salirono in piedi sul tavolo e sopra la bocca di Rodolfo, Michele iniziò a pisciargli in faccia, ma il vecchio girava la testa. Subito Raffaele prese l’elettrodo accanto a lui e gli toccò i piedi. Il ...