1. Festa Segreta a Venezia


    Data: 08/07/2021, Categorie: scambio di coppia Autore: Sam Booth, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’occasione giusta, non disdegnavano qualche rapporto omosessuale. Io ero già al terzo giro in giostra e non sapevo quanto ci avrei messo a venire, forse sarei soffocato prima tra le natiche di Sofia. Prima di soffocare riuscì a liberarmi da in mezzo alle sue gambe e rimisi seduta Giulia e poi la distesi su divano e Sofia capì al volo le mie intenzioni. Subito si distese sopra di lei e cominciarono un 69. Tutt’intorno si era formato un gruppetto tra uomini e donne che dietro le loro maschere osservavano le due donne amoreggiare. Io mi posizionai dietro a Sofia e cominciai a infilarle qualche dito nella sua figa e al tempo stesso sbattevo il mio cazzo sulla bocca di Giulia che le stava sotto intenta a leccarle le labbrette. Ormai dovevo concludere lo spettacolo nel migliore dei modi visto il pubblico che avevo attorno. Qualche ospite allungava le mani su Giulia infilando un dito dentro di lei per poi farselo pulire da Sofia ma anche le sue tette erano gettonatissime da tutto il pubblico e credo che a turno tutti gliele toccarono. Io nel frattempo continuavo a segarmi, a volte aiutato anche da qualche ospite spinta più dalla volontà del marito che le stava in fianco che non da lei stessa, finchè alla fine, fregandomene di tutti e tutte e dai loro desideri perversi, venni a fatica sopra al buchetto del culo di Sofia. Subito il mio sperma colò tutto n bocca a Giulia che lo raccolse nella sua gola e lo mandò giù, come di routine nei nostri incontri del fine settimana. Al terzo ...
    ... orgasmo crollai all’indietro sul divano mentre le altre due continuavano nel loro amore saffico. Dopo 5 minuti le due si staccarono. Sofia si alzò dal divano, il viso bagnato dalle emozioni saffiche di Giulia. Prese per mano due giovani ospiti che erano a petto nudo con i muscoli ben scolpiti e se li portò in un altro divano buio. Non era ancora stanca. Giulia invece si rimise seduta e mi chiese di portarla a casa. Io ero spompato e distrutto e mi aspettava una camminata lunghissima fino al parcheggio perchè a quell’ora i trasporti erano di sicuro inesistenti a Venezia. Se avessi avuto fortuna avrei trovato un taxi disponibile. Feci il giro di tutta la festa raccogliendo i vestiti che aveva lasciato in giro Giulia. Vidi cose davvero strane succedere lungo tutto il percorso che mi portò al guardaroba dove ritirammo i nostri cappotti e ancora sconvolti ci dirigemmo infreddoliti e stanchi verso il parcheggio distante qualche kilometro dalla festa. Giulia non aveva più proferito parola da quando l’avevo rivestita. Forse era ancora stordita dall’alcool o forse era un pò imbarazzata per tutto quello che era successo. Girata una calle notai un taxi acqueo che veniva verso di noi. Riusci a fermarlo e mi feci portare a Piazzale Roma dove finalmente caricai in macchina la mia amante fin troppo focosa e la riaccompagnai a casa alle porte di Vicenza. Dopo un mese che non ci sentivamo ne vedevamo mi mandò un messaggio su Whatsapp: “Domani sera c’è un altra festa….che dici…vuoi essere il mio ...