1. Festa Segreta a Venezia


    Data: 08/07/2021, Categorie: scambio di coppia Autore: Sam Booth, Fonte: EroticiRacconti

    ... La moglie, di un età indefinita a causa della mascherina che le copriva il viso, ma di sicuro verso la fine dei 40 anni , mi si avvicinò e si complimentò per la mia splendida moglie, non sapendo che io e Giulia non eravamo sposati. Non era molto alta ma i tacchi l’aiutavano nell’impresa di avvicinarsi ad una angelo di Victoria Secret ed aveva due tette davvero molto grandi che spiccavano da sotto un tubino nero. Mora, capelli lunghi, due occhi azzurrissimi sotto alla mascherina nera. Il marito intanto si accese una sigaretta e cominciò a fumare davanti alle due donne che continuavano a baciarsi finchè Matteo toccava il seno di entrambe. Le due si fermarono solo quando richiamammo la loro attenzione per brindare con lo champagne offerto dai due. Al carnevale! Giulia di ricompose un pochino mettendo dentro al body le tette che Ionela le aveva tirato fuori e sistemandosi la gonna. Si sedette di nuovo vicino a me tenendo in mano il bicchiere di champagne. Mi chiese se mi stavo divertendo e ovviamente le risposi di si ma che non mi aspettavo di certo che mi portasse ad una festa del genere e ne che le piacessero anche le donne. Lei, un pò stordita dall’alcool mi tirò vicino a se e mi disse “tranquillo…è solo l’inizio” e cominciò a ridere come una matta. Io me la tirai di nuovo a me e ricomiciai a baciarla, le tirai fuori di nuovo le tette perchè mi eccitava mostrarle agli altri ospiti e cercai invano di toglierle quella gonna da ballerina classica che non mi lasciava toccarle ...
    ... bene il culo. Giulia si staccò da me, si alzò e con una mossa fulminea si abbassò la gonna e l’appoggiò dietro di me. Ora, a parte le scarpe e un pezzo di body che le copriva la pancia era quasi completamente nuda. Nascondere il suo bel viso dietro la mascherina la lasciava libera di denudarsi anche in pubblico senza nessun pudore. Poi però si rimise dentro le tette, si allacciò il body nella parte sotto, mi chiese dei soldi per prendere ancora da bere e si incamminò sola verso il bar della stanza camminando tra gli ospiti solo col suo body di velluto bordò addosso. Più di qualcuno si girò a guardarla e avrei fatto anche io la stessa cosa se non fosse stata la mia compagna. Dopo qualche minuto Matteo si avvicinò e mi chiese “ma voi entrate al Glory Hole più tardi?” io lo guardai con la faccia di chi non ha capito niente e gli dissi “al Glory cheee?” “dai“ disse lui “al Glory Hole, di là nell’altra stanza? non lo sai che c’è?” così dopo la mia seconda faccia stranita Matteo mi spiegò che il Glory Hole era una sorta di scatola che c’era nell’altra stanza buia. La scatola era composta da tre lati e il quarto lato era l’entrata attigua ad una porta della stanza. Una sorta di porta con una bussola come quelle delle banche. Nei tre lati c’erano dei buchi dove si potevano infilare le mani all’interno e dentro ci potevano essere solo uomini e qualsiasi donna fosse stata nella stanza poteva alzarsi e toccare dove voleva chi vi era all’interno oppure gli uomini potevano infilare il cazzo ...
«12...456...13»