1. Festa Segreta a Venezia


    Data: 08/07/2021, Categorie: scambio di coppia Autore: Sam Booth, Fonte: EroticiRacconti

    ... per esplodere. Ormai avevo preso confidenza con lei e rimanemmo entrambi in attesa di vedere cosa faceva Giulia. Uno dei due si tirò fuori il cazzo e dopo due piccole leccatine la mia fidanzata se lo mise tutto in bocca. La mascherina che le copriva parte del viso non mi faceva pensare come se fosse la mia fidanzata ad avere un cazzo di un altro in bocca ma me la faceva sembrare di più un estranea. Poco dopo arrivò una bionda dell’est, a giudicare dall’accento che aveva, e si portò via il secondo uomo mascherato. Bene pensai, uno in meno. Poco dopo il nuovo amante di Giulia si sedette sul divano e mi toccò lasciare il posto a GIulia che si mise a culo all’aria finchè lo spompinava. Era un invito a cui non potevo resistere anche perchè sapevo che era la cosa preferita da GIulia. Spostai Sofia, mi misi dietro a Giulia, le aprì le chiappe del culo e cominciai a leccarle il buchetto indugiando dentro con la lingua più del dovuto. La sentii contrarre i glutei, mugolare, sussultare e più faceva così più io la spingevo dentro. Nel mentre Sofia mi alzò il mantello e me lo prese in bocca, inginocchiata di fronte a me. Non credevo di resistere ancora molto senza venire, avevo il cazzo più duro del marmo e Sofia aveva grossa esperienza in fatto di pompini. Dovevo assolutamente toglierli da quella situazione così eccitante. Così mi staccai dal culo di Giulia, spostai Sofia, misi via il mio cazzo e andai in cerca di un bagno. Superai una porta, varcai un corridoio e in un angolo trovai ...
    ... il bagno. Il bagno era fatto tutto di specchi, pareva disegnato da Philippe Starck. Dentro ci trovai due ragazze, credo sulla trentina, ubriache fradicie che entrambe di fronte al water tentavano inutilmente di pisciare ma non ci riuscivano perchè continuavano a ridere per qualsiasi stronzata dicessero. Quando mi videro entrare si spaventarono per la mia maschera ma subito dopo scoppiarono a ridermi in faccia. Parlavano in spagnolo e cercavano di dirmi qualcosa che non capivo e una di queste completamente nuda come l’altra cominciò, probabilmente a forza di ridere, a pisciare senza nemmeno sedersi sul water. Un pò di schizzi arrivarono addosso all’altra che cominciò ad insultarla e a dirle “puta”. Cerco di fermarsi ma ogni volta che rideva ricominciava a pisciare. Io rimasi a guardarle e una di queste mi prese e mi tirò a se cominciando a limonarmi nonostante la maschera rendesse la cosa più difficile del solito. L’altra continuava a ridere e pisciare e guardandola con la coda dell’occhio allungai una mano sotto il suo getto caldo. Si zittì immediatamente e parve gradire molto la cosa perchè cercava di centrare la mia mano col suo getto. Mi staccai dall’altra e mi concentrai su di lei mettendo entrambe le mani sotto la sua fighetta bagnata. Mi spostai il mantello e cominciai a segarmi e vennì appena lei finì di pisciarmi sulla mano. Non guardai nemmeno dove fossi venuto, forse addosso ad una delle due ma la cosa non era importante visto lo stato in cui versavano, nessuna delle ...
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