1. Club Privé Atto III - Orgasmo


    Data: 10/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Swann

    ... all’interno lungo l’acquosa morbidezza della lingua fino a che non mi sentii completamente inguantato dal suo calore, al che s’arrestò. Ma come per il movimento di mani di poco prima, anche ora l’arresto non era altro che una nuova partenza, scivolosa, verso l’alto, a labbra serrate alla base della mia cappella, la lingua inturgidita contro il frenulo già arrossato dall’eccitazione scomoda nei pantaloni… e poi di nuovo giù! E poi su… e giù ancora… Era davvero bravo. La mia mano rimaneva sulla sua testa, ma non osavo dargli il tempo, era un pompinaro nato! Io mi godevo queste magiche sensazioni alternando occhi aperti ad occhi chiusi… D’un tratto, mentre al buio mi gustavo i movimenti capaci e agili della sua lingua, sentii uno spostamento d’aria leggero accanto alle mie gote. Aprii gli occhi, un viso di donna era a pochi centimetri dal mio naso e si avvicinava ancora. A quel punto non ero certamente nella posizione di prendere una decisione sul da farsi; lasciai che fossero gli altri a gestire la mia situazione. Un bacio intenso avvolse la mia bocca con quella di questo nuovo personaggio, il suo profumo intenso e fruttato, tipicamente femminile, riempì l’aria e con essa le mie narici assetate di nuove sensazioni. Ancora ad occhi chiusi la sentii infine staccarsi da me, finalmente riuscii a vederla nella sua interezza. Era una donna sui quarant’anni, piuttosto robusta, morbida, con un seno abbondante e florido. Il viso era deliziosamente sensuale: capelli sulle spalle, un ...
    ... carrè castano scuro, occhi nocciola e labbra ben disegnate. Il suo sguardo, poi, esprimeva una passione incontenibile e un’attrazione folle per il sesso. Sempre bloccato su quel divano con il mio perno conficcato nella bocca del mio caro Virgilio, allungai le braccia verso la nuova venuta la quale, comprendendo la mia richiesta, si chinò nuovamente porgendo le sue generose mammelle alla mia bocca. I suoi capezzoli grossi e duri mi scivolarono un paio di volte lungo il viso prima che riuscissi ad aggrapparmi ad uno di essi con le mie labbra. Son sempre stato molto attratto dal seno delle donne. Dai loro capezzoli. Quando riuscii ad acciuffarne uno, già bello turgido, non resistetti alla tentazione di succhiarglielo. Per risposta, lei mi afferrò per la nuca e premette la mia testa contro il suo petto, come per soffocarmi o per farmi inghiottire a forza quel seno polposo e caldo. - Succhiamelo, succhi melo!... – mi incitava E io obbedivo, la schiena inarcata verso di lei, il mio cazzo sempre spompinato da quel ragazzo. D’un tratto la donna mi lasciò libero e si sollevò in piedi. Frastornato, rimasi con le braccia protese verso di lei, fino a che non compresi le sue intenzioni. Non potevo desiderare di meglio: facendo il giro dietro di me salì con un piede sul divano a gambe divaricate finì con il posizionare la sua figa pelosa proprio sopra il mio viso. Non ce ne sarebbe neppure stato il bisogno, ma quasi a sottolineare la mia posizione di sottomissione rispetto alla sua volontà, mi ...
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