Club Privé Atto III - Orgasmo
Data: 10/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Swann
... mentre anche le donne ora si toccavano guardandoci. La cagna, per non rimanere a mani vuote, si posizionò alle mie spalle e agguantato il pisello penzoloni della mia vittima iniziò a mungerlo al contrario, dal basso verso l’alto. Non ci mise molto a farlo godere. Io me ne accorsi perché ad un tratto sentii dal di dentro il giovane serrare fortemente le natiche, poi le sue urla di piacere, i suoi gemiti. La sborra colò verso il basso come latte durante la mungitura, inzaccherando la superficie lucida del divano. Io intanto continuavo a sfondarlo, ma tutto quel trambusto aveva avuto la meglio su di me. Nel giro di pochi secondi percepii anche io l’imminenza dell’orgasmo: mi assestai ai suoi fianchi e con tutta la forza rimastami diedi gli ultimi strattoni a quella carcassa senza più forze. Uno, due, tre colpi decisi, poi finalmente l’orgasmo avvolse il mio organismo: percepii limpidamente la prima schizzata di sperma, poi la seconda.. solleticare la mia uretra e liberarsi in quelle carni sfatte. La foga del momento mi portò a scivolare fuori per un attimo da quel culo bollente, per cui un rivolo lattiginoso schizzò sulle sue palle paonazze, ma volevo finire al suo interno, perciò raccolsi le mie ultime forze per ricacciarglielo a forza dentro. Forse gli feci male, non so.. A quella ulteriore effrazione lo sentii sobbalzare e emettere un gemito strozzato, ma in quel momento non capivo nulla… Vuotai tutta la sborra che avevo nel suo ...
... intestino con un ultimo affondo, poi, senza più forze, mi accasciai su di lui e rimanemmo immobili per diversi minuti, con il fiatone e un’infinita stanchezza. Quando mi fui sufficientemente ripreso per sollevarmi, mi accorsi che il nostro pubblico si era già allontanato. Quella troia insaziabile cui avevo aperto il culo s’era trovata altri due partner e ora tutti stavano ad ammirare le loro acrobazie. Io, invece, non avevo più alcun interesse, perciò andai a cercare i miei vestiti e li indossai indisturbato. Il mio caro Virgilio era stremato da tanta lotta e dormiva beatamente. Non volli svegliarlo, a che pro? Me ne uscii dal locale tutto solo e una volta nella biglietteria chiesi che mi venisse chiamato un taxi. - Ah, ancora una cosa – mi appoggiai alla scrivania e tirata fuori la biro dal taschino interno della giacca firmai un assegno – Quando quel ragazzo si sveglierà dategli questo da parte mia… - Lei è il signor…? – mi chiese sorridendo - Gli dica che è un piccolo regalo da parte del signor “Dante”, lui capirà… NOTE DELL'AUTORE: in questo racconto mi son trovato nella difficile situazione di dover descrivere un esperienza sessuale vissuta in prima persona. Consapevole di non esser riuscito a rendere perfettamente le sensazioni e le azioni, continuo a chiedere a voi, mie lettrici e miei lettori, di comunicarmi le vostre sensazioni, critiche, consigli, rivolgermi le vostre domande all’ indirizzo swann@live.it Vi aspetto A presto