1. Viziando Adam


    Data: 11/07/2021, Categorie: Altro, Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... continuo: mentre faceva colazione a letto, mentre guardava la TV la sera, persino mentre navigava su internet seduto alla scrivania. Ormai bastava che schioccasse le dita e io m�inginocchiavo, pronto a servirlo. Mi diceva roba tipo:�Lenny! Mi sudano i piedi, hai voglia di uno spuntino?� oppure �Muoviti Lenny!! Ho bisogno della tua lingua!�Non faceva che camminare scalzo per casa e quando doveva infilarsi le scarpe per uscire mi chiamava a leccare lo sporco sulle piante annerite.�Anche in mezzo alle dita Len! Possibile che devo dirtelo ogni volta?� mi apostrofava ridendo, probabilmente di quanto fossi patetico.Una volta a cena superò se stesso. Eravamo a tavola e io avevo cucinato una frittata. Un pezzetto finì per terra sotto il tavolo e lui, senza farci caso, la pestò:�Aaaahhh cavolo!� si lamentò guardandosi la pianta. Poi sorrise e mi guardò furbastro. Sbatacchiò il piede sulla tavola a pochi centimetri dal mio piatto e mi disse con quella sua facceta teneramente diabolica:�Abbiamo finito lo scottex, non ti dispiace usare la lingua, vero?� io gli sorrisi divertito, scossi la testa e lavai con cura la sua giovane pelle, schiavizzato com�ero da quel suo ghigno perfetto.Ma non gli bastò tenermi tutto per se. Circa due settimane dopo, rientrò a casa dopo gli allenamenti con altri due ragazzi della squadra. Indossavano ancora le uniformi ed erano evidentemente molto accaldati.�Lenny questi sono Miguel e Leo! Gli ho detto di quella cosa della riflessologia e vogliono provare!� ...
    ... io lo guardai un po� stranito ma il suo sguardo la diceva lunga. Non c�erano mai state minacce da parte sua, semplicemente facevo tutto quello che mi diceva e lui aveva capito molto bene le regole di quel gioco perverso.�Ok� gli dissi �accomodatevi pure� m�inginocchiai per primo davanti all�ispanico, un ragazzo forse un anno o due più giovane di Adam. Gli tolsi le scarpe e cominciai a massaggiargli i piedi umidi.�Ma davvero non gli da fastidio l�odore?� chiese Miguel a Adam come se io non fossi neanche nella stanza.�Nah, anzi gli piace annusarli, vero Len?� feci un timido cenno di assenso e Adam continuò:�Avanti, fagli vedere quanto ti piace!� morivo d�imbarazzo ma gli obbedì e affondai il naso nei piedi che avevo davanti inspirando a pieni polmoni. I ragazzi risero e cominciarono a farmeli annusare a turno, il massaggio ormai era soltanto un pretesto. Naturalmente anche quella diventò un�abitudine.Per cinque mesi ho annusato, baciato e leccato i piedi ad Adam e ai suoi due amici godendo di tutto quel meraviglioso testosterone dall�odore e dal sapore così virilmente pungente. Adam usava l'appartamento come un porto di mare, andavano e venivano come e quando volevano, io ero poco più di un giocattolo in esso contenuto. Se penso ai festini fino alle quattro del mattino oppure le partite di football che guardavano insieme sul divano, mentre io li servivo facendo loro da poggiapiedi o leccando, grato della loro generosità. Tutte occasioni che lasciavano puntualmente la casa in ...
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